1.a settimana del tempo ordinario
nell’immagine un quadro di Mary Cassatt
Proverbio del giorno (proverbio greco antico)
Ἅμ’ ἠλέηται, καὶ τέθνηκεν ἡ χάρις. = Favore ricevuto, gratitudine finita
Iniziamo la Giornata Pregando
La tua parola, Signore, è una luce, una forza che illumina questo giorno. Meravigliosa certezza di appartenere alla tua stirpe, come è stato detto, perché Gesù che santifica e gli uomini che sono santificati sono della stessa stirpe. Questa certezza sia sempre in me, per tutto questo giorno; possa io infonderla in ogni uomo, in ogni donna che incontrerò: siamo della stirpe di Cristo! Il quotidiano si trasfiguri così nella fede che tu hai in ciascuno di noi. Che io non consideri mai nessuno ateo, senza Dio, perché, anche se qualcuno non è con te, tu sei con lui.
ILARIO DI POITIERS (315-367)
Vescovo e dottore della Chiesa. Prima di diventare Vescovo di Alessandria, sua città natale nel 350, Ilario era padre di famiglia pagano. Attraverso la meditazione delle Scritture, scoprì la luce di Cristo e da Vescovo fu ardente difensore della sua divinità, tanto di essere condannato all’esilio a causa della sua presa di posizione contro l’eresia ariana.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Mc 2,13-17)
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava.
Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Egli, alzatosi, lo seguì. Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».
La Riflessione del giorno (La preghiera della rana)
Il rabbino Abraham aveva condotto una vita esemplare. E quando arrivò la sua ora, lasciò questo mondo circondato dalle benedizione dei suoi fedeli che ormai lo consideravano un santo e la causa principale di tutte le grazie che Dio aveva concesso loro. Lo stesso accadde dall’altra parte, dove gli angeli gli vennero incontro per dargli il benvenuto con canti di lode. Durante tutti questi festeggiamenti, il rabbino appariva chiuso e addolorato. Teneva la testa fra le mani e rifiutava qualsiasi consolazione. Alla fine fu condotto di fronte al Trono del Giudizio, dove si sentì avvolgere da una Tenerezza Infinita e udì una Voce infinitamente dolce che gli diceva: “Che cosa ti angustia tanto figlio mio?” “O Santo dei Santi”, rispose il rabbino, “io non sono degno di tutti gli onori che qui mi vengono elargiti. Anche se ero considerato un esempio per il mio popolo, ci deve essere stato qualche cosa di sbagliato nella mia vita, se il mio unico figlio, malgrado il mio esempio e il mio insegnamento, ha abbandonato la nostra fede e Si è fatto cristiano”. “Questo fatto non deve turbarti, figlio mio, poiché anch’io ho un figlio che ha fatto la stessa cosa!”
Intenzione del giorno
Preghiamo perché, ricordando il proprio battesimo, i cristiani vivano da figli di Dio, nella libertà, nella gioia e nell’amore a Dio e al prossimo
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