32.a settimana tempo ordinario
Aforisma di Robert Sabatier
«Il razzismo è un modo di delegare ad altri il disgusto che abbiamo di noi stessi.».
Santo del giorno

S. SERAPIO martire
Di origine inglese, Serapio, nacque verso l’anno 1179. Militare nella corte d’Austria, partecipò alla crociata in Terra Santa nel 1217, poi fu inviato in Spagna a combattere i mori. Ebbe così occasione di conoscere S. Pietro Nolasco e attratto dalla eroica carità dei mercedari, chiese di ricevere l’abito di cavaliere laico dell’Ordine. Nominato maestro dei novizi, cercò di rifiutare ritenendosi indegno, ma non potendo fare altrimenti, accettò affidandosi a Dio e alla Vergine de la Merced. Insegnò più con la vita, che con le parole e dalla sua scuola uscirono religiosi illustri come San Raimondo Nonnato.
Realizzò varie redenzioni, come era suo desiderio e ardente di zelo per la salvezza delle anime, riuscì a portarne molte a Cristo. Nell’ultima redenzione ad Algeri in Africa, restò in pegno per alcuni schiavi in pericolo, ma la somma pattuita per il riscatto non arrivò in tempo e i mori lo inchiodarono a una croce come quella di S. Andrea e lo uccisero. Ricevette la palma del martirio il 14 novembre 1240..
Preghiera Colletta
Dio onnipotente e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di dio Luca 14,12-14
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti.
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata». Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
Riflessione don Arturo Bellini commenta don Bepo
«Nel Concilio Vaticano II ci fu un Vescovo il quale ebbe a dire: «Negli Stati Uniti, il solo Vangelo di cui molti atei fossero venuti a conoscenza erano le suore incontrate negli ospedali. Quale fosse la forza di questo Vangelo” non letto, non predicato, ma Visto vivere, è attestato dalla curiosità in essi suscitata di sapere qualche cosa su quelle donne vestite di bianco. Questa prima curiosità traeva con sé l’altra di sentire parlare di Colui, ad essi affatto sconosciuto, e nel quale quelle creature di bontà credevano al punto da consacrargli la vita e tutto ciò che la vita, la bellezza e gli agi promettevano loro, per dedicarsi al servizio degli altri: che modo stupendo per avviare un dialogo costruttivo con i lontani”. Don Luigi Ricceri, in Bollettino Salesiano, settembre 1971
Questo passaggio è del rettore maggiore di salesiani don Luigi Ricceri. Don Bepo lo sottolinea ben sapendo che la vera efficacia del messaggio cristiano non sta nella predica verbale, ma nella pratica, cioè nella sua incarnazione concreta nella vita. Le suore, attraverso il loro servizio incarnano concretamente la compassione e l’amore del Vangelo. C’era un maestro che tutti consideravano un saggio straordinario. Ogni giorno egli teneva un discorso su vari aspetti della vita spirituale e tutti riconoscevano la profondità e l’attrattiva del suo insegnamento.
I suoi discepoli gli chiedevano con insistenza quale fosse la fonte da cui traeva una sapienza tanto inesauribile ed egli disse loro che stava tutto scritto in un libro che avrebbero ereditato dopo la sua morte. Il giorno dopo la sua morte, i discepoli trovarono il libro dove egli aveva loro indicato. C’era una pagina sola, con un’unica frase che diceva: “Capite la differenza fra il contenitore e il contenuto e avrete accesso alla fonte della Sapienza”. Un conto sono le parole e un conto sono i fatti.
Papa Francesco più volte ha richiamato con espressioni incisive la concretezza: “Non state alla finestra (non balconear); non state sul divano”. Sono appelli che invitano al superamento dell’apatia, dell’accidia, dell’indifferenza e anche rivedere la propria vita piuttosto che giudicare la vita degli altri.
Intenzione di preghiera
Preghiamo per tutti i sostenitori, benefattori collaboratori, volontari e amici del Patronato defunti.
Don’t Forget! Avvenne il 14 novembre…
1922 – La BBC inizia le trasmissioni radio nel Regno Unito.
1940 – La città di Coventry viene pesantemente bombardata dalla Luftwaffe.
1951 – Rotta del Po e disastrosa alluvione del Polesine: 100 morti e 180.000 senzatetto
1969 – La NASA lancia l’Apollo 12, la seconda missione con uomini a bordo ad atterrare sulla Luna.
1982 – Lech Wałęsa, capo di Solidarność, viene rilasciato dopo undici mesi di internamento.








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