nell’immagine un dipinto di Maurice de Vlaminck
XVa Settimana tempo Ordinario
Proverbio del Giorno
«Meglio camminare con chi si ama che riposare con chi si odia (Cina)»
Iniziamo la giornata pregando
Buon Dio, aiutami ad accettare questa giornata, sia per quello che avrà di piacevole sia per quello che avrà di difficile. Fa’ che oggi non cerchi solo la mia felicità, che non persegua solo i miei scopi, che non imponga le mie idee. Fammi attento e sensibile alle buone idee degli altri, al loro desiderio di essere riconosciuti e capiti; apri il mio cuore a tutti, soprattutto ai poveri e bisognosi. Amen
Alessio, Mendicante
Fattosi povero, da patrizio che era, Alessio trascorreva le notti sotto una scala sull’Aventino: lì Papa Onorio III gli dedicò nel 1217 una chiesa. Secondo una tradizione siriaca, invece, il giovane fuggì la sera delle nozze a Edessa, dove visse da mendicante e morì. La variante greco-romana introduce il ritorno a Roma dove Alessio visse da mendico non riconosciuto dal padre. Fu Papa Innocenzo a scoprirne l’identità e a comunicarla ai genitori, che si recarono al capezzale del figlio ormai morente. Della sua figura si sono impadronite l’arte e la letteratura.
Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno (Mt 12,1-8)
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».
La riflessione del giorno (La sapienza dei Chassidim)
Cominciare da se stessi: ecco l’unica cosa che conta. In questo preciso istante non mi devo occupare di altro al mondo che non sia questo inizio. Ogni altra presa di posizione mi distoglie da questo mio inizio, intacca la mia risolutezza nel metterlo in opera e finisce per far fallire completamente questa audace e vasta impresa. Il punto di Archimede a partire dal quale posso da parte mia sollevare il mondo è la trasformazione di me stesso. Se invece pongo due punti di appoggio, uno qui nella mia anima e l’altro là, nell’anima del mio simile in conflitto con me, quell’unico punto sul quale mi si era aperta una prospettiva, mi sfugge immediatamente. Per questo è vero il detto: “Cerca la pace nel tuo luogo”. Non si può cercare la pace in altro luogo che in se stessi finché qui non la si è trovata. E’ detto nel salmo: “Non c’è pace nelle mie ossa a causa del mio peccato”. Quando l’uomo ha trovato la pace in se stesso, può mettersi a cercarla nel mondo intero.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché i credenti riconoscano il Signore che va loro incontro e lo sappiano annunciare al mondo con fedeltà e gioia.
Romano ha detto addio a due persone molto conosciute che si sono impegnate per la città della Bassa. Si tratta di Federico Ruggeri, pittore e artista, e di Rita Maccarani, a lungo docente nella scuola elementare e impegnata nelle attività parrocchiali. Sono morti improvvisamente il 14-3 e le esequie si sono svolte in forma strettamente privata nel cimitero di Romano. Federico Ruggeri aveva 73 anni, era ricoverato nell’ospedale di Romano, mentre Rita Maccarani è deceduta nella sua casa. Ruggeri è stato uno dei fondatori, 45 anni fa, del circolo di ricreazione artistica «Il Romanino» e protagonista della stagione artistica della città della Bassa. È stato anche docente nei corsi di pittura, autore di alcune singolari rappresentazioni del Natale nella piazza principale di Romano e artista in senso lato. Sui social tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia e i ricordi da parte dei suoi allievi della scuola di pittura. Molti hanno sottolineato il suo stile pittorico pieno di colori, altri lo hanno ricordato come personaggio profondamente legato a Romano, una figura che era facile incontrare sotto i portici della città. «Grazie da questa città – è il saluto del sindaco Sebastian Nicoli – a cui hai donato la gioia della bellezza». Rita Maccarani ha insegnato a lungo e ha collaborato in diverse attività della parrocchia di S. Maria Assunta. Molti la ricordano come catechista per le famiglie che si preparavano a celebrare il Battesimo per i loro bambini. È mancata all’età di 78 anni.
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