venerdì 18 dicembre ’15

    3a settimana di Avvento

     

    fotografia di Paolo Baraldi

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Sal 66)

    Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza fra tutte le genti. Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.

     

    GRAZIANO (GAZIANO) DI TOURS VESCOVO

    Gregorio di Tours (m. 594) racconta che nell’anno 250 furono inviati da Roma 7 vescovi per evangelizzare la Gallia. Fra loro figura Catianus che avrebbe retto la sede di Tours per 50 anni.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del Giorno (Mt 1,18-24)

    Così avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.  Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.  Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele”, che significa Dio-con-noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

     

    Riflessione del giorno (Poesia)

    Nel paese di Obendorf, Austria, padre Mohr, stava dando le ultime istruzioni ai bimbi e ai piccoli pastori per provare il canto da eseguire nella notte di Natale. Ma come appoggiò il dito sulla tastiera dall’interno dell’organo uscì uno strano rumore: aprì la porticina dietro l’organo e dieci, venti topi schizzarono fuori inseguiti da un gatto. Il mantice era completamente fuori uso. Anche i cantori all’apparire di topi e gatto si erano scatenati in una furibonda caccia e non c’era più nessuno. Gli venne in mente l’amico Franz Gruber che, oltre a essere un discreto organista, se la cavava bene con la chitarra. «Bisogna inventare qualcosa di nuovo per la messa di mezzanotte. Qui ho scritto le parole: sta a te vestirle di musica… Ma in fretta mi raccomando!». A mezzanotte in punto, del 24 dicembre 1818, la chiesa parrocchiale traboccava di fedeli. Padre Mohr celebrava la S. Messa. Dopo aver proclamato il vangelo si avvicinò, con il maestro Gruber al presepio e con voce tremante intonarono: «Stille Nacht, Heilige Nacht (Notte silenziosa, Notte santa)». Un attimo dopo l’intero villaggio le ripeteva davanti a Gesù e da allora non si è più smesso di cantarlo, non solo ad Obendorf ma in tutto il mondo. È diventata una delle musiche più care del Natale

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per chi ha perduto la casa, il lavoro, la salute, gli affetti…

     

    Per finire…Don’t forget!

    1865 – La schiavitù viene abolita negli Stati Uniti, con l’approvazione del XIII emendamento

    2° giorno della novena di Natale: “O Signore, guida della casa d’Israele, che sei apparso a Mosè nel fuoco del roveto e sul monte Sinai ci hai dato la legge: vieni a liberarci con braccio potente”.

    Cattura

     

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