Proverbio del giorno (India)
«Cento saggi hanno la stessa opinione, ma ogni sciocco ha la sua»
Iniziamo la Giornata Pregando
Signore, vuoi le mie mani per aiutare i poveri e i malati che ne hanno bisogno? Signore, oggi ti do
le mie mani. Signore, vuoi i miei piedi per visitare coloro che hanno bisogno di un amico? Signore,
oggi ti do i miei piedi. Signore, vuoi la mia voce per parlare con quelli che hanno bisogno di parole
d’amore? Signore, oggi ti do la mia voce. Signore, vuoi il mio cuore per amare ogni uomo perché è
tuo figlio? Signore, oggi ti do il mio cuore. Amen
S. PIETRO CRISCI DA FOLIGNO (1243-1323) fa parte dei «santi folli», come li definì Iacopone da Todi.
Dopo una giovinezza movimentata, si convertì, vendendo i beni e addirittura se stesso come
schiavo, ma il padrone lo liberò. Sua casa divenne allora la cattedrale di Foligno, dove aiutava nei
servizi più umili. Dormiva sui gradini del campanile, vestiva di sacco, i piedi nudi, e pregava
guardando il sole, simbolo di Gesù. Fu più volte pellegrino a Roma ed Assisi; L’Inquisizione se ne
interessò, ma la sua fede risultò limpida. Morì nella cattedrale di Foligno il 19 luglio 1323.
Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 12,1-8)
Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere
spighe e le mangiavano. Ciò vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo
quello che non è lecito fare in giorno di sabato». Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece
Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i
pani dell’offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti? O
non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e
tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui c’è qualcosa più grande del tempio. Se aveste
compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato
individui senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Riflessione Per Il Giorno (la crisi gravissima della carta stampata)
E’ impietosa la situazione dei giornali in Italia. Il prestigioso Sole 24ore: una volta diffondeva
350mila copie al giorno, oggi è a 47mila. La Stampa ne faceva 200mila, oggi la metà. Altri
interessati al calo a cifra doppia sono Il fatto quotidiano, La gazzetta dello sport, Il giornale, Italia
oggi. Corriere della sera meno 6%, meno 7,9% La repubblica. Tutti questi giornali, più Libero, Il
manifesto, Il messaggero, Il resto del carlino, insieme vendono 968mila copie. Meno di 1 milione su
60 milioni di abitanti. I cali delle vendite dell’ordine del 50-70% nell’arco degli ultimi dieci anni
sono dovuti a molti fattori, non ultimo alla diffusa disaffezione da parte di persone di tutte le età,
per la ragione che molte testate sono diventate nel tempo così di parte, da manipolare
l’informazione, vuoi sottolineando ossessivamente certe notizie, vuoi omettendone altre. Insomma
l’informazione è utile e apprezzata solo se è equilibrata. Altrimenti è disinformazione. Ed i lettori
non sono sprovveduti
Intenzione del giorno
Preghiamo per i nostri amici e benefattori e per chi ha fatto e continua a fare del bene al Patronato
…Don’t forget!
Il settore dell’editoria è in Italia in una crisi che viene da lontano e ha anticipato quella comune ai
Paesi industriali dovuta a Internet. Secondo il Censis, le vendite di quotidiani diminuiscono del 10%
annuo. Le cause della crisi italiana sono molte e autoctone a iniziare da un mercato ristretto e da una
strutturale bassa propensione alla lettura. In Italia, a differenza degli Usa, GB o Francia, legge in
digitale chi già legge in cartaceo e non aggiunge quindi nuova linfa alla domanda di lettura. Sulla
propensione alla lettura molto possono incidere invece interventi mirati sui cicli scolastici (per fare
un esempio, in vari Paesi europei esiste un ora dedicata alla lettura in tutti i gradi di scuola,
dall’asilo alle superiori) nonché un ripensamento della filiera distributiva per avvicinare i prodotti
editoriali alla gente. Un sistema di interventi che la Spagna ha adottato nel 2007 con la legge “Plan
de fomento de la lectura” ottenendo un notevole e concreto successo (oggi la Spagna ha in media,
tassi di lettori di circa 20 punti percentuali superiori a quelli italiani).
Sabato 20 Luglio: XV Settimana del tempo Ordinario
nell’immagine una fotografia di Città Alta – Bergamo
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