XVII settimana T. Ordinario
Avvenne il 2 agosto…
338 a.C. – Filippo il Macedone sconfigge Atene e Tebe nella battaglia di Cheronea
216 a.C. – Battaglia di Canne: Annibale distrugge l’esercito romano in quello che viene considerato uno dei capolavori nella storia della tattica militare
1216 – S. Francesco riceve dal papa Onorio III l’indulgenza del Perdono d’Assisi alla Porziuncola
1902 – In Italia entra in vigore il regio decreto legge che elimina l’obbligo delle catene per i detenuti
1980 – Alle ore 10:25 una bomba esplode alla stazione di Bologna causando 85 morti e 200 feriti
1998 – Marco Pantani vince il Tour de France
Aforisma di William Wordsworth
La parte migliore della vita di un uomo è costituita da mille piccoli gesti anonimi e dimenticati pieni di bontà e di amore.
Preghiera
O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
Il 1° vescovo del Piemonte nacque in Sardegna tra la fine del III e l’inizio del IV secolo. Durante gli studi ecclesiastici a Roma si fece apprezzare da papa Giulio I che nel 345 lo nominò vescovo di Vercelli. Qui stabilì per sé e per i suoi preti l’obbligo della vita in comune, rifacendosi allo stile monastico.
Non solo parlava bene, ma diceva ciò che sentiva dentro il che gli attirò l’ostilità degli ariani e dell’imperatore Costanzo che lo mandò in esilio in Asia con Dionigi, vescovo di Milano. Torturato, soffrì la fame, ma nel 362 poté ritornare a Vercelli.
Riprese l’evangelizzazione delle campagne, istituendo la diocesi di Tortona e si spinse fino in Gallia. La tradizione lo considera anche fondatore di due noti santuari: quello di Oropa (Biella) e di Crea (Alessandria). Nel 371 la morte lo colse nella sua città episcopale, che ne custodisce le reliquie nel Duomo.
Parola di Dio del giorno Matteo 13,54-58
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname?
E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».
Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Riflessione Il perdono di assisi
Il 2-8 si ricorda S. Maria degli angeli e del perdono, alla quale è dedicata una Basilica in Assisi e dove apparve a S. Francesco nella Porziuncola chiesetta ottenuta in dono dai monaci Benedettini del monte Subasio nella quale fondò l’Ordine dei Frati Minori, da lui stesso rimodernata e sistemata e presso cui si ritirava in preghiera e meditazione.
Proprio qui si narra che un giorno di luglio del 1216 S. Francesco fosse in preghiera quando gli apparve la Madonna seduta alla destra di Gesù Cristo e circondata da angeli, la quale si disse desiderosa di esaudire il suo desiderio di mandare tutti in paradiso. San Francesco rispose: “Benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, il Signore conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.
Quale altruistica richiesta! Che tutti quelli che nel corso degli anni si fossero recati a pregare nella Porziuncola, avessero ottenuto quello che verrà poi conosciuto come il Perdono di Assisi. Gli fu infatti risposto di recarsi dal Papa in carica Onorio III che dopo averlo ascoltato e aver concessa l’indulgenza gli chiese se volesse un documento, ma il frate rispose sicuro: “Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; il mio documento è la SS. Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni”.
Intenzione di preghiera
Per gli haitiani da anni vittime delle bande criminali che imperversano nel paese, perché il Signore della pace e della giustizia conceda a questo popolo così tribolato un po’ di serenità e di pace.
Don’t Forget! COME OTTENERE L’INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI
Il perdono di Assisi si può applicare per sé o per i defunti dal mezzogiorno 1° agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto) e si può lucrare una volta sola l’indulgenza plenaria.
CONDIZIONI RICHIESTE:
1) Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa francescana, o alla cattedrale o alla chiesa parrocchiale e recita del “Padre Nostro” e del “Credo”.
2) Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).
3) Partecipazione alla S. Messa e Comunione Eucaristica (negli otto giorni precedenti o seguenti).
4) Preghiera secondo le intenzioni del Papa (“Padre Nostro” e Ave Maria” o altre preghiere a scelta), per affermare l’appartenenza alla Chiesa.
5) Disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.
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