IV.a Settimana di Quaresima

     

    S. GIOVANNI NEPOMUCENO

    Nato nel 1330 a Nepomuk, Boemia, fu consacrato sacerdote e divenne predicatore del re Venceslao, la cui moglie, Giovanna di Baviera, lo scelse come confessore. Il re, sospettava che Giovanna gli fosse infedele e si rivolse così a Giovanni per conoscere le confessioni della donna. Ma Giovanni si mostrò inflessibile nonostante le minacce. Tale fermezza gli costò la condanna ad essere gettato nel fiume Moldava. Era l’anno 1383

    La Parola di Dio del giorno (Giovanni 7,1-2.10.25-30)

    Si avvicinava la festa dei Giudei, detta delle Capanne; andati i suoi fratelli alla festa, vi andò anche Gesù; non apertamente però: di nascosto. Intanto alcuni di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono niente. Che forse i capi abbiano riconosciuto che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io però lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Allora cercarono di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettergli le mani addosso, perché non era ancora giunta la sua ora.

    Riflessione Per Il Giorno (saggezza orientale)

    Un sufi assai venerabile, che si era recato in pellegrinaggio alla Mecca, fu felice di notare che al suo arrivo al santuario non c’era quasi nessuno e poté dedicarsi liberamente alle sue pratiche devote. Dopo aver compiuto i riti prescritti, si inginocchiò e toccò con la fronte per terra, dicendo: “Allah! Ho un solo desiderio nella vita. Fammi la grazia di non offenderti mai più”. Nell’udire queste parole, colui che è Misericordia Infinita scoppiò a ridere e disse: “È quello che chiedono tutti. Ma dimmi, se concedessi a tutti questa grazia, chi avrei ancora da perdonare?”

    Preghiera del giorno (salmo 118,97-104)

    Quanto amo la tua legge, Signore; tutto il giorno la vado meditando. Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, perché sempre mi accompagna. Sono più saggio di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti. Ho più senno degli anziani, perché osservo i tuoi precetti.Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, per custodire la tua parola. Non mi allontano dai tuoi giudizi, perché sei tu ad istruirmi. Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: più del miele per la mia bocca.  Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, per questo odio ogni via di menzogna..

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i confessori e perché i sacerdoti dedichino maggior tempo e attenzione ai penitenti

    Don’t forget…!

    Le cime più alte delle prealpi Orobie bergamasche sono: 1) Pizzo Coca 3.050 m – 2) Pizzo Redorta  3.038 m  3) Pizzo di Scais  3.038 m. La montagna più alta della bergamasca dunque è il pizzo Coca: situata  a cavallo fra la Val Brembana e Seriana, si erge sullo spartiacque fra Bergamasca e Valtellina. Ma la montagna più bella è la Presolana (vedi foto) 2.521 m. che è anche la più nota per numero di vie di accesso: la vetta fu raggiunta per la prima volta da Carlo Medici, Federico Frizzoni e Antonio Curò (fondatore sezione bergamasca CAI) il 4-10-1870.

     

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