Venerdì 22 dicembre 2023

     

    3a Settimana di Avvento anno b

     

    Avvenne il 22 -12 – …

    1221 – Papa Onorio III firma la regola per la fondazione dell’Ordine dei Predicatori (Domenicani)

    1798 – Ferdinando IV fugge da Napoli all’arrivo delle truppe di Napoleone Bonaparte

    1947 – Italia: l’Assemblea Costituente approva la Costituzione della Repubblica Italiana

    1971 – Un gruppo di medici e giornalisti fonda a Parigi Medici senza frontiere

    1989 – Berlino la Porta di Brandeburgo riapre dopo 30 anni, termina la divisione fra le 2 Germanie

     

    Antifona della Novena di Natale – 22 dicembre

    «O Re delle genti, atteso da tutte le nazioni, pietra angolare che riunisci i popoli in uno, vieni e salva l’uomo che hai formato dalla terra».

     

    Preghiera del giorno

    O Dio, che vedendo l’uomo precipitato nella morte hai voluto redimerlo con la venuta del tuo Figlio unigenito, concedi a coloro che confessano con pietà sincera la sua incarnazione di condividere anche la gloria del redentore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Una fragile, ma straordinaria maestrina di S. Angelo Lodigiano. In questo ritratto si colloca la figura di Francesca Saverio Cabrini. Nata nella cittadina lombarda nel 1850 e morta negli Stati Uniti in terra di missione, a Chicago. Orfana di padre e madre, Francesca avrebbe voluto chiudersi in convento, ma non fu accettata a causa della sua malferma salute.

    Prese allora l’incarico di accudire a un orfanotrofio, affidatole dal parroco di Codogno. La giovane, da poco diplomata maestra, fece di più: invogliò alcune compagne a unirsi a lei, costituendo il primo nucleo delle Suore missionarie del S, Cuore, poste sotto la protezione di S. Francesco Saverio, di cui ella stessa, pronunciando i voti religiosi, assunse il nome.

    Portò il suo carisma missionario negli USA, tra gli italiani che vi avevano cercato fortuna e divenne la patrona dei migranti. Nel giorno della morte il suo corpo venne traslato a New York alla «Mother Cabrini High School», vicino ai suoi «figli».

     

    Parola di Dio del Giorno Luca 1,46-55

    In quel tempo, Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.

    Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

     

    Riflessione di René Voillaume

    Gesù appare nel mondo senza avvisare nessuno, senza far sapere ai vicini chi è. Se fosse venuto al mondo in casa sua, a Nazareth, tutti i suoi parenti si sarebbero rallegrati dell’avvenimento, insieme ai vicini e agli abitanti del borgo. Lo avrebbero festeggiato.

    Invece nasce in viaggio, tra una folla anonima: in questo modo appartiene veramente a tutti, senza fare rumore…è evidente che Dio non vuole imporre suo Figlio Gesù: bisogna venire a lui, cercarlo, scoprirlo. Persino i pastori e i Magi, che pure sono stati avvisati direttamente da Dio, avevano dovuto cercare, guidati da un “segno nascosto”, senza essere condotti facilmente e direttamente alla capanna. Gesù è infinitamente discreto: aspetta … proprio in questa discrezione, gli uomini hanno trovato un vero “segno” di Dio.

    Questo segno di debolezza che, malgrado loro, attrae gli uomini, li fa arrendere, riconoscendosi vinti, senza che mai Gesù si sia imposto a loro in altro modo che con una certa presenza, che attende, sollecita e mostra il cielo di Dio, attraverso un umile modo di essere, che la speranza e l’umiltà, la pace e l’amore sanno dare, senza saper bene come.”

     

    Intenzione di preghiera

    Perché la celebrazione del Natale inizi con la partecipazione al sacramento della riconciliazione.

     

    Don’t Forget! La foto della settimana

    MARTEDÌ 19 DICEMBRE MOSCA, RUSSIA  Il Patriarca di Mosca Kirill I, il leader della Chiesa ortodossa russa, partecipa a un incontro delle autorità militari russe organizzato dal presidente Vladimir Putin, di cui è stretto alleato MIKHAIL KLIMENTYEV, SPUTNIK, KREMLIN POOL PHOTO VIA AP

     

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