Venerdì 23 agosto 2024

     

    XX settimana T. Ordinario (A. pari)

     

    Avvenne il 23 agosto…

    1268 – Battaglia di Tagliacozzo tra Corradino di Svevia e Carlo I d’Angiò: finisce la potenza sveva in Italia.

    1821 – Il Messico ottiene l’indipendenza dalla Spagna.

    1927 – Gli anarchici italiani Sacco e Vanzetti vengono giustiziati.

    1939 – Germania e Unione Sovietica firmano il patto Molotov-Ribbentrop.

    1990 – Germania Ovest e Repubblica Democratica Tedesca annunciano la riunificazione.

    1990 – L’Armenia dichiara l’indipendenza dall’Unione Sovietica

     

    Aforisma di Papa Francesco

    “La vera amicizia consiste nel poter rivelare all’altro la verità del cuore.”

     

    Preghiera

    O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi nei nostri cuori la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Nacque a Lima il 20-4-1586, 10.a di tredici figli. Il suo nome di battesimo era Isabella figlia di nobile famiglia, di origine spagnola. Quando la famiglia subì un tracollo finanziario.

    Rosa si rimboccò le maniche e aiutò in casa anche nei lavori materiali, sin da piccola aspirò a consacrarsi a Dio nel claustro, ma rimase «vergine nel mondo». Suo modello di vita fu S. Caterina da Siena e vestì l’abito del Terz’ordine domenicano, a vent’anni.

    Allestì nella casa materna una sorta di ricovero per i bisognosi, dove prestava assistenza ai bambini ed agli anziani abbandonati, soprattutto a quelli di origine indigena. Dal 1609 si richiuse in una cella di appena due metri quadrati, costruita nel giardino della casa materna dove trascorreva gran parte delle sue giornate a pregare ed in stretta unione con il Signore. Ebbe visioni mistiche.

    Nel 1614 fu obbligata a trasferirsi nell’abitazione della nobile Maria de Ezategui, dove morì, straziata dalle privazioni, tre anni dopo. Era il 24-8-1617, festa di S. Bartolomeo.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 22,34-40

    In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».

    Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

     

    Riflessione di Joseph Ratzinger

     “Chi oggi tenti di parlare della fede cristiana, di fronte a persone che per professione o convenzione non hanno familiarità col pensiero e il linguaggio ecclesiale, avvertirà ben presto quanto sia ostica e sconcertante tale impresa. Avrà probabilmente la sensazione che la sua posizione sia descritta per filo e per segno nel noto apologo del clown e del villaggio in fiamme narrato da Kierkegaard.

    La storiella narra di un circo viaggiante in Danimarca, colpito da un incendio. Il direttore manda subito il clown, a chiamare aiuto nel villaggio vicino anche perché c’era pericolo che il fuoco, propagandandosi tra i campi da poco mietuti e quindi secchi, s’appiccasse anche al villaggio. Il clown corse affannato al villaggio, supplicando gli abitanti di accorrere al circo in fiamme, per dare una mano a spegnere l’incendio.

    Ma essi presero le grida del pagliaccio per un trucco del mestiere; per cui lo applaudivano, ridendo sino alle lacrime. Il povero clown tentava inutilmente di spiegare loro che non si trattava d’una finzione, d’un trucco, ma di una amara realtà, giacché il circo stava bruciando per davvero. Il suo pianto non faceva che intensificare le risate: la gente trovava che egli recitava la sua parte in maniera stupenda. La commedia continuò così finché il fuoco s’appiccò realmente al villaggio e ogni aiuto giunse troppo tardi: villaggio e circo finirono entrambi distrutti dalle fiamme.

    Ratzinger, narrava questo apologo per delineare la situazione in cui versa il teologo al giorno d’oggi. Anch’egli, infatti, non viene mai preso sul serio. Può dire quello che vuole, ma comunque si comporti, qualsiasi tentativo faccia per presentare la serietà del caso, tutti sanno già in partenza che egli è appunto solo un clown, che la sua è una recita. Lo si può quindi ascoltare senza esser obbligati a inquietarsi seriamente per quello che dice. Finché arriva il disastro, ma è troppo tardi.

     

    Intenzione di preghiera settimanale

    Preghiamo perché i tentativi di trovare una via di uscita alle terribili violenze in atto in Terra Santa e in Ucraina producano frutti e facciano breccia nel cuore dei responsabili.

     

    Don’t forget!

    VENERDÌ 16 AGOSTO SIENA, ITALIA Tifosi e turisti in piazza del Campo a Siena, prima del Palio dell’Assunta RUDY CAREZZEVOLI / GETTY IMAGES

     

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