XXV Settimana tempo Ordinario
Preghiera del giorno
Signore, è passato un altro giorno e ho percorso un altro tratto della strada della vita. Perdonami per tutte le volte che ho risposto “sì” alla tua parola per poi comportarmi nel modo contrario. Perdonami per tutte le volte che ho fatto il bene solo dopo molti ripensamenti ed indecisioni. Aiutami domani a ritrovare l’entusiasmo per accogliere senza condizioni il tuo difficile invito ad amare i fratelli. Il silenzio della notte renda più vera la mia preghiera, perché, con il riposo del corpo, il cuore possa contemplare l’ampiezza e la profondità della tua pace. Amen.
Pio da Pietralcina
Francesco Forgione nacque nel 1887 a Pietralcina da agricoltori. Nel 1903 divenne frate cappuccino col nome di Pio e nel 1910 fu ordinato sacerdote. Nel 1918 apparvero nel suo corpo le stigmate e da allora la sua fama si diffuse in tutta Italia: folle enormi partecipavano alle sue Messe e i decreti Vaticani che lo obbligavano a ritirarsi in privato furono annullati a furor di popolo. Nel 1940 iniziò la costruzione della Casa del sollievo della sofferenza: la sua fama si era estesa al mondo intero e i gruppi di preghiera da lui fondati si diffusero ovunque. Morì nel 1968, ma S. Giovanni Rotondo continua ad essere uno dei luoghi di pellegrinaggio più visitati d’Italia.
La Parola di Dio del giorno (Luca 9,18-22)
Mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?». Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò: «Ma voi chi dite che io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di Dio». Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno. «Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
Riflessione Del Giorno (“Le lettere di Berlicche” di C. S. Lewis 4.a parte)
Per capire il senso del brano che proponiamo, si tenga conto che le lettere sono quelle che il diavolo Berlicche scrive al nipote Malacoda, diavolo apprendista e che il nemico di cui si parla è ovviamente Dio. E’ la logica rovesciata per cui ogni cosa viene interpretata dal punto di vista del demonio.
Non ha senso cercare qualcosa di cui non si capisce la necessità, di cui si ignora persino l’esistenza. Così noi diavoli facciamo credere agli umani che sono bravi, belli e buoni; che sono giusti, che hanno ragione, sempre. Questo vale tanto di più se il mortale fa già parte della Chiesa. In fin dei conti, anche il fratello maggiore della parabola sbagliava stando a casa sua, no? Uno che si crede migliore di tutti gli altri non ascolterà i consigli di nessuno. Peggiore l’opinione che ha degli altri, più alta quella di se stesso. I fedeli devono sembrargli un’accozzaglia di vermi. Ogni caduta di un credente deve essere presa ad esempio per mostrare quanto sia poco affidabile una Chiesa così. Quando sono disprezzabili coloro che ne fanno parte! Non sono giusti, non sono bravi, commettono errori, non sono perfetti. Sì, non fategli desiderare niente di meno della perfezione. Non deve riflettere che la Chiesa è fatta apposta per i peccatori, e lui è uno di essi; che se fosse perfetta, non ci sarebbe posto per quelli come lui. “Credo in una idea divina, ma non nella Chiesa”, occorre fargli dire. Così che dimentichi la realtà per un’idea.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché Dio ci aiuti ad esercitare quotidianamente la pazienza e la sopportazione
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