3a settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno di Nicolàs Gomez Dàvila
La più grande astuzia del male è travestirsi da dio domestico e discreto, familiare e rassicurante.
Preghiera del giorno
Dio Padre, origine e principio della Sapienza, tu che ci hai inviato Gesù il Cristo come unico e solo Maestro per ogni essere umano e che ci hai concesso lo Spirito di Intelletto, di Scienza e di Consiglio, aiutaci a comprendere che educare non è provare, né dimostrare, ma evocare e lasciar diventare. Amen.
Santo del Giorno
S. Angela Merici
Angela Merici fondò nel 1535 la Compagnia di S. Orsola, le cui suore sono ovunque note come Orsoline. L’idea di aprire scuole per ragazze era rivoluzionaria per un’epoca in cui l’educazione era privilegio quasi solo maschile.
Nata nel 1474 a Desenzano del Garda (Bs) in una povera famiglia contadina, entrò giovanissima tra le Terziarie francescane. Rimasta orfana di entrambi i genitori a 15 anni, partì per la Terra Santa per vedere i luoghi di Gesù, ma rimase colpita da cecità temporanea.
Dentro di sé, però, vide una luce e una scala che saliva in cielo, dove la attendevano schiere di fanciulle. Capì allora la sua missione.
Tornata in patria, diede vita alla nuova congregazione, le cui aderenti vestivano come le altre ragazze di campagna. La regola venne stampata dopo la morte, avvenuta a Brescia il 27 gennaio del 1540. E’ santa dal 1807.
Parola di Dio del giorno Marco 4,26-34
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.
Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
Riflessione del giorno Testamento di Benedetto XVI (29-8-2006) 2.a parte
Di cuore ringrazio Dio per i tanti amici, uomini e donne, che Egli mi ha sempre posto a fianco; per i collaboratori in tutte le tappe del mio cammino; per i maestri e gli allievi che Egli mi ha dato. Tutti li affido grato alla Sua bontà.
E voglio ringraziare il Signore per la mia bella patria nelle Prealpi bavaresi, nella quale sempre ho visto trasparire lo splendore del Creatore stesso. Ringrazio la gente della mia patria perché in loro ho potuto sempre di nuovo sperimentare la bellezza della fede.
Prego affinché la nostra terra resti una terra di fede e vi prego, cari compatrioti: non lasciatevi distogliere dalla fede. E finalmente ringrazio Dio per tutto il bello che ho potuto sperimentare in tutte le tappe del mio cammino, specialmente però a Roma e in Italia che è diventata la mia seconda patria.
A tutti quelli a cui abbia in qualche modo fatto torto, chiedo di cuore perdono. Quello che prima ho detto ai miei compatrioti, lo dico ora a tutti quelli che nella Chiesa sono stati affidati al mio servizio: rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere!
Intenzione di preghiera per il giorno
Per le suore Orsoline di Somasca e di Gandino che a Bergamo tanto hanno fatto e continuano a fare per la formazione umana e cristiana delle giovani generazioni.
Don’t Forget! Foto della settimana
20-21-22 GENNAIO: BERGAMO-BRESCIA CAPITALE DELLA CULTURA
«L’apertura di BergamoBrescia2023 – commenta Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo – è stata pensata, accanto alla cerimonia istituzionale che la precederà, come una grande festa popolare, rivolta alla partecipazione attiva dei cittadini.
Vogliamo che a partire da quel giorno, e iniziando proprio dalla partecipazione ai cortei che si snoderanno attraverso la città per convergere in piazza Vittorio Veneto, migliaia di persone – residenti in città e in provincia – si sentano protagoniste dell’evento che celebra il valore della cultura come fattore di coesione e di crescita della nostra comunità. L’intero progetto di Capitale Cultura è stato pensato innanzitutto per loro».
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