venerdì 28 settembre ’18

    XXV Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di Pierre Bonnard

     

     

    Proverbio del Giorno (Giappone)

    L’amore di un padre è più alto della montagna. L’amore di una madre è più profondo dell’oceano.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    O Gesù, che hai chiamato gli apostoli per farne pescatori di uomini, attrai a te giovani ardenti e generosi, per renderli tuoi discepoli e ministri. Signore, dischiudi gli orizzonti del mondo intero, ove la supplica di tanti fratelli e sorelle chiede luce di fede e di speranza. Rispondendo alla tua chiamata, siano sale della terra e luce del mondo, per annunciare la vita buona del vangelo. Amen

     

    S. Venceslao Martire Vissuto nel X sec

    Fu principe di Boemia, visse nel periodo in cui in Boemia il Cristianesimo era agli albori e l’attività apostolica difficile e pericolosa; contribuì alla diffusione del vangelo e promosse il suo popolo, diventando il santo più popolare della Boemia

     

    Ascoltiamo la parola di Dio Luca 9,18-22.

    Mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?». Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò: «Ma voi chi dite che io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di Dio». Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno. «Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO (Poesia di S. Teresa di Lisieux)

    Su questa terra esiste uno splendido Albero. Le sue radici, o mistero! stanno nell’alto del cielo. Al suo riparo mai nulla ci potrebbe ferire; senza temere il temporale là ci si può riposare. Quest’Albero ineffabile porta il nome dell’Amore; e abbandono è chiamato il suo frutto delizioso. Questo frutto, nella vita, la felicità mi dona; si rallegra l’anima mia al suo profumo divino. Questo frutto, a toccarlo, a me sembra un tesoro; nel portarlo alle labbra mi è più dolce ancora. Mi offre, in questo mondo, un oceano di pace; e nella pace profonda per sempre io riposo. L’abbandono solo, o Gesù, mi offre alle tue braccia. Esso mi porta a vivere della vita degli eletti.

     

    Riflessione Del Giorno (Frammento)

    Nell’atrio della scuola materna parrocchiale c’è un luogo di sosta obbligato anche per le mamme più frettolose: è la parete dove il menù del giorno è esposto in bella evidenza e dalle mamme viene letto e spiegato per filo e per segno al piccolo come se questo dovesse candidarsi a master-chef. Nella parete di fronte a quella del menù, c’è la porta spalancata della chiesina dove pochissimi si degnano non dico di entrare, ma di gettare anche solo lo sguardo. Finché un mattino le mamme, al momento del quotidiano rito della lettura del cibo, trovano ai lati del menù due candelieri accesi e davanti un inginocchiatoio: “C’è qualche festa?” chiedono stupite alla direttrice. “No, tranquille, è tutto nella norma…I candelieri e l’inginocchiatoio? Il parroco ha detto che in chiesetta non servono più; qui invece danno almeno un po’ più di solennità al rito mattutino della lettura del menù”. La battuta è ironica, ma garbata e le polemiche si stemperano sul nascere. Il giorno dopo si torna come prima, ma qualche mamma in più varca col suo piccolo la soglia della chiesetta…    

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i malati e gli infermi negli ospedali e per gli anziani nei ricoveri.

     

    Don’t forget! …Ricorda!

    28-09-2005: Muore Monsignor Gennaro Prata Vescovo di Cochabamba e amico del PSV

    26-09-2015: Data di nascita di Papa Paolo – VI 28-09-2015: Muore Papa Giovanni Paolo I

    28-09-2013: Ordinazione episcopale del bergamasco don Maurizio Gervasoni Vescovo di Vigevano

    La chiesa di Bergamo ricorda il BEATO INNOCENZO DA BERZO al secolo Giovanni Scalvinoni (Niardo (Bs) 1844 – Bergamo 1890), sacerdote diocesano bresciano che, entrato a far parte dei frati minori Cappuccini, si segnalò per santità di vita e per straordinari fenomeni legati al suo carisma mistico che attiravano migliaia di persone nel Convento dell’Annunciata a Cogno. 

     

     

     

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