venerdì 28 giugno ’19

    XII Settimana del tempo ordinario

     

     

    nell’immagine un dipinto di George Tooker

     

    Proverbio del Giorno

    «Per chi fa ogni cosa al tempo gusto, ogni giorno ne vale tre (Cina)»

     

    Iniziamo la giornata pregando

    O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi, fa’ che da questa fonte inesauribile attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te. Amen.

     

    Santo del giorno

    Ireneo di Lione, discepolo di S. Policarpo e, attraverso lui, dell’apostolo Giovanni, è figura di primaria importanza nella storia della Chiesa. Nato a Smirne, approdò in Gallia: inviato a Roma per alcune questioni dottrinali, tornato a Lione, nel 177 fu chiamato a succedere al vescovo martire, in una Chiesa decimata dei suoi preti e di gran parte dei fedeli. Si trovò a governare come unico vescovo la Chiesa dell’intera Gallia. Lui, greco, imparò le lingue dei barbari per evangelizzare le popolazioni celtiche e germaniche. E dove non arrivò la sua voce giunse la parola scritta.

    S. Cuore di N.S. Gesù Cristo

    Vangelo del giorno

    (Ezechiele 34, 11-16; Romani 5, 5-11; Luca 15, 3-7)

    In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”.  Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».

     

    Riflessione Per Il Giorno

    Dio mostra maggior sollecitudine di amore misericordioso, cioè di un amore che si effonde proprio là dove c’è più miseria, va in cerca di chi l’ha abbandonato, di chi l’ha oltraggiato e tradito. Solo Dio sa valutare il male che è il peccato, e solo lui, somma bontà che può tutto, vuole e può liberarli. Stando all’immagine del pastore, Gesù ha affermato di sé di andare sollecitamente in cerca della pecorella smarrita e di riportarla all’ovile con gioia. Nel vangelo di Luca, dopo questa parabola segue quella della moneta perduta e ricercata dalla donna che ne ha soltanto dieci, e poi il dramma del figlio prodigo. La conclusione è sempre la stessa: Dio fa festa per un peccatore che si converte, più che per molti giusti che non hanno bisogno di convertirsi. È l’amore che gioisce nel salvare, gioisce di aver salvato. Tale è l’amore di Dio che si è incarnato in Cristo. Dobbiamo chiedere a noi stessi quale premura abbiamo di riavvicinare chi ci ha offeso, di stringere una mano che ci ha fatto del male, di riabbracciare come amico chi ci ha tradito.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché le famiglie educhino i loro figli nei valori evangelici

    Don’t forget!

    Oggi ricorre il 51° anniversario di ordinazione sacerdotale di don GIUSEPPE BRACCHI, classe 1935, ordinato il 28/06/1968, una felice ricorrenza che ci chiama a rendere grazie per il dono inestimabile del sacerdozio e a pregare per don Giuseppe e per tutte le persone che gli vogliono bene e per i preti del PSV.

     

     

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com