XXX Settimana tempo Ordinario
nella fotografia un quadro di Cornelis De Baellieur – Interior of a Collector’s Cabinet
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera a S. Giuda)
Giuda Taddeo, Apostolo e Martire, patrono speciale nei casi disperati, a te mi rivolgo pieno di fiducia. Poiché possiedi il privilegio di soccorrere coloro che hanno perduta ogni speranza, soccorri anche me in questa necessità…dalla quale non è in poter mio di liberarmi. Ti prometto S. Giuda Taddeo di non dimenticare per tutta la vita i tuoi benefici, di onorarti come mio particolare patrono, e di far noto a tutti che tu sei veramente potente e pronto aiuto nelle nostre necessità. Così sia.
Ascoltiamo la Parola di Dio
In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d’Alfeo, Simone soprannominato Zelota, Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore. (Lc 6,12-19)
La riflessione del Giorno (Racconti zen)
Dopo la morte di Bankei, un cieco che viveva accanto al tempio del maestro disse a un amico: «Da quando sono cieco, non posso osservare la faccia delle persone, e allora devo giudicare il loro carattere dal suono della voce. Il più delle volte, quando sento qualcuno che si congratula con un altro per la sua felicità o il suo successo, afferro anche una segreta sfumatura di invidia. Quando uno esprime il suo rammarico per la disgrazia di un altro, sento il piacere e la soddisfazione, come se quello che si rammarica sia in realtà contento che nel suo proprio mondo ci sia ancora qualcosa da guadagnare. «La voce di Bankei, però, sin dalla prima volta che l’ho sentita, è stata sempre sincera. Quando lui esprimeva la felicità non ho mai sentito null’altro che la felicità, e quando esprimeva il dolore, il dolore era l’unico sentimento che io sentissi».
Intenzione del giorno
Preghiamo per i sordi, i muti, i ciechi e tutte le persone con handicap grave
Don’t forget! 28/10 – Giornata Mondiale della Lotta alla Sordita’
SEGNALI CHE DICONO COME L’OCCIDENTE SIA AL TRAMONTO
1° segnale: DENATALITÀ (tasso di natalità=numero nascite per 1.000 ab). Nei 28 paesi della Unione Europea il tasso di natalità è del 10,5 per mille. L’Italia è al 192° posto su 194 paesi con l’8,18 o/oo…Il Congo (Kinshasa) ha un tasso del 50 o/oo e sono una ventina i paesi (quasi tutti africani) in cui il tasso è compreso fra il 50 e il 40 per mille. Non tutti sanno che in Italia il tasso di crescita è negativo dal 1993, con due sole eccezioni nel 2004 e 2006. Nel 1993 la popolazione italiana era di circa 57 milioni e da allora non solo non è cresciuta più, ma ha perso circa un milione di abitanti: come mai adesso siamo in quasi 61 milioni? Perché 5 milioni di stranieri (8% del totale) hanno rimpiazzato sia i non nati, sia i morti italiani. E questo avviene – sia pure in modo minore- in tutti i 28 paesi della Unione Europea. La denatalità non è così drammatica negli Usa e in Australia, ma il numero degli abitanti di quello che è considerato l’Occidente è in inarrestabile decrescita percentuale rispetto alla popolazione totale del mondo. Facile intuire a chi appartenga il futuro.
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