venerdì 3 settembre ’21

     

    22.a Settimana Tempo Ordinario

     

    Proverbio del giorno 

    Unicuique suum tribuere, alterum non laedere.

    Dare a ciascuno il suo, non danneggiare gli altri.

     

    Preghiera del giorno

    Signore, amico degli uomini, a te ricorro al mio risveglio cominciando il compito assegnatomi nella tua misericordia: assistimi in ogni tempo e in ogni cosa; preservami da ogni seduzione mondana, da ogni influenza del demonio; salvami e introducimi nel tuo regno eterno.

    Tu sei infatti il mio creatore, la fonte e il dispensatore di ogni bene: in te riposa la mia speranza e io ti rendo gloria ora e sempre e nei secoli dei secoli, Amen.

     

    Santo del giorno

    S. GREGORIO MAGNO Papa dal 590 al 604

    Nacque verso il 540 dalla famiglia senatoriale degli Anici e alla morte del padre Gordiano, fu eletto, molto giovane, prefetto di Roma. Divenne poi monaco e abate del monastero di S. Andrea sul Celio. Fu eletto Papa il 3 settembre 590.

    Nonostante la malferma salute, esplicò un’intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa, nell’azione missionaria.

    Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un Sacramentario che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano.

    Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletico e spirituale, che formarono intere generazioni cristiane specialmente nel Medio Evo. Morì il 12 marzo 604.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 5,33-39

    I farisei dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».

    Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».

    Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo.

    E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi.

    Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».

     

    Riflessione del giorno

    Se ami qualcosa o qualcuno, quel qualcosa, quel qualcuno diventano importanti per te. Cosa significa importanti? Che tieni a loro più di quanto tu tenga a te stesso; ti importa di loro più di quanto ti importi altro, fosse pure un bene prezioso, la libertà, la felicità, la vita.

    Quanto ami qualcosa, quanto ami qualcuno, si vede nel momento della prova. Quando devi scegliere tra la tua idea e il presunto oggetto del tuo amore; tra la tua salute e il presunto oggetto del tuo amore; tra te stesso e il presunto oggetto del tuo amore.

    Ami la libertà più della vita, o la vita più della libertà? Ami qualcuno più della felicità, o la felicità più di qualcuno? Se scegli altro, se metti condizioni, se poni in mezzo mille ragioni – che sono pur ragioni; ragionevoli; hanno una loro verità – potrai capire se davvero si tratta di amore.

    Se si tratta di amore, o di altro: convenienza, abitudine, illusione. Siamo abili a manipolare i nostri stessi pensieri fino a convincerci di ciò che non è.

    Le condizioni messe all’amore sono la fune di salvataggio per evitare di cadere nell’abisso del proprio cuore. Sono la catena che evita che il nostro amore voli via.

    Sono la maschera dietro alla quale ci si nasconde quando ci si guarda allo specchio; quando gli altri ci guardano.

    Com’è triste scoprire a cosa si tiene realmente. Spesso. Quasi sempre. Nonostante questo cuore che vorrebbe, davvero, amare senza condizioni.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Perché non mettiamo troppe condizioni o troppi limiti alla nostra capacità di amare Dio e il prossimo.

     

    Don’t forget!

    In questo mese di settembre ricordiamo nella preghiera i sacerdoti defunti che hanno fatto parte della comunità dei preti del P.S.V. e quelli che per qualche tempo vi hanno svolto un servizio: li affidiamo alla misericordia divina e a loro esprimiamo la nostra riconoscenza.

     

    Don FAUSTINO ROTA: Nato 1931 Villa d’Almé – Ordinato 1956 Morto 04-09-2010 Brembate S.  

    Don MARIO ZONCA: Nato 1926 Bonate Sopra. Ordinato 1954 Morto 18-09-2000 a Bergamo

    Mons. ALDO NICOLI: Nato 1934 Gaverina – Ordinato 1961 – Morto 13-09-2009 a Nembro

    Mons. CARLO AGAZZI: Nato 1906 Bergamo Ordinato 1929 Morto 20-09-1992 a Oropa

    Don CARLO AVOGADRO: Nato 1899 S. Croce S. Pellegrino. Ordinato 1923. Morto 22-09-1968

    Don GIACOMO SERVALLI: Gandino. Nato 1021. Ordinato 1945. Morto 1-9-1958.

    Don LUIGI BONZI: S. Giovanni B. Nato 1908. Ordinato 1933. Morto 30-09-1966

    Don IGINIO CASALI: Bergamo. Nato: 1913. Ordinato: 1940. Morto: 04-09-2000

    Mons. DINO DONADONI: Laxolo. Nato: 1924. Ordinato: 1949. Morto: 28-09-2002

    Don TERZO CALONGHI: Cremona. Nato: 1920. Ordinato: 1947. Morto: 03-09-2010

     

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