venerdì 4 settembre ’15

    XXII Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Dalla tua mano, o Dio, noi vogliamo accettare tutto. Tu stendi la tua mano e abbatti i potenti nella loro stoltezza. Tu apri la tua mano e colmi di benedizione tutto ciò che vive. Accresci la nostra fede così che ti restiamo fedeli.  E se sembra che allontani da noi la tua mano, sappiamo che tu la chiudi solo per raccogliere un’abbondanza di benedizione, che tu la chiudi solo per aprirla e riempire ogni cosa che vive della tua benedizione. Amen

    Guala

    Vescovo. Nato verso il 1180 da nobile famiglia, Guala era già prete quando incontrò S. Domenico che cercava nuovi membri per l’ordine da lui fondato: Guala fu tra i primi a offrirsi e diventò suo stretto collaboratore. Eletto Vescovo di Brescia nel 1229 fu molto amato dal popolo, ma avversato dai capi delle fazioni guelfa e ghibellina. Nel 1242 si ritirò nel monastero di Astino che ne accolse i resti (oggi custoditi nel duomo di Bergamo) alla sua morte avvenuta nel 1244.

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno – Luca 5,33-39

    Allora gli scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!».  Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno».

    La riflessione del giorno (Card. Ravasi)

    Il rabbí di Gher raccontava: «Da ragazzo non volevo applicarmi allo studio della grammatica perché la consideravo una scienza come tante altre. Più tardi, invece, mi ci sono dedicato con passione perché ho visto che i segreti della Bibbia sono legati ad essa». Apparentemente la grammatica è arida, è un sistema di regole, è un minuzioso gioco a incastro di elementi variabili secondo le diverse lingue. Eppure, è l’ossatura senza la quale il pensiero si sfalda, la bellezza si scolora, il messaggio si estingue. Uno scrittore cristiano del VII secolo, Massimo il Confessore, dichiarava: «Se non conosci le parole [umane] della Scrittura, come potrai raggiungere la Parola [divina]?». Come accade in Cristo che è Verbo divino ma è anche «carne», cioè linguaggio e realtà umana, così è per la Bibbia. Per questo, l’antica tradizione ecclesiale ha sempre esaltato come fondamentale – prima di ogni senso «spirituale» – il senso «letterale», e Lutero ribadiva che il «grammaticale» è il primo dato teologico e non solo letterario. Riflettano quelli che si vantano di letture bibliche solo «spiritualistiche», senza «grammatica»!

     Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti coloro che dedicano la loro vita al bene del prossimo 

     

     
    Cattura

    ALBERT SCHWEITZER

    E per finire…Don’t forget…

    Compleanno di DON JAN HEEFFER nato a Tilburg (Olanda) il 04-09-1948. 

    4 settembre 1965: muore ALBERT SCHWEITZER, grande benefattore dell’umanità: medico, musicista, filantropo, filosofo, biblista, missionario e teologo luterano franco-tedesco nato in Alsazia.   “L’uomo non troverà la pace interiore finché non imparerà ad estendere la sua compassione a tutti gli esseri viventi.” “Qualsiasi persona a cui sia risparmiato il dolore personale si deve sentire chiamata per aiutare a diminuire quello degli altri.”

     

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