Venerdì 9 agosto 2024

     

    XVIII settimana T. Ordinario

     

    Avvenne il 9 agosto…

    48 a.C. – Farsalo: Giulio Cesare infligge una sconfitta decisiva a Pompeo, che fugge in Egitto

    378 – Adrianopoli: il contingente militare di 40000 effettivi fra fanti e cavalieri dell’imperatore Valente, è sconfitto dai Visigoti nella Tracia; Valente muore con ¾ dei suoi soldati.

    1173 – Pisa iniziano i lavori di costruzione della celebre torre; secondo il calendario pisano (che iniziava a marzo) era l’anno 1174.

    1866 – 3.a guerra d’indipendenza italiana: Giuseppe Garibaldi invia il telegramma dell’«Obbedisco»

    1945 – 2.a guerra mondiale, bombardamento atomico di Nagasaki: uccise all’istate 40.000 persone…

    2008 – I caccia russi bombardano le città georgiane di Tbilisi, Gori e Poti, in risposta all’offensiva della Georgia contro l’Ossezia del Sud

     

    Aforisma

    Riempici d’amore e fa’ sì che l’amore ci seghi mentre percorriamo i nostri differenti cammini.

     

    Preghiera

    Dio dei nostri padri, che hai guidato la santa martire Teresa Benedetta [della Croce] alla conoscenza del tuo Figlio crocifisso e a seguirlo fedelmente fino alla morte, concedi, per sua intercessione, che tutti gli uomini riconoscano Cristo salvatore e giungano, per mezzo di lui, a contemplare in eterno il tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Edith Stein nasce a Breslavia, capitale della Slesia prussiana, il 12-10-1891, da famiglia ebrea di ceppo tedesco. Allevata nei valori israelitici, a 14 anni diviene agnostica. Studia filosofia a Gottinga, diventando discepola di Edmund Husserl, il fondatore della scuola fenomenologica. Ha fama di brillante filosofa.

    Nel 1921 si converte al cattolicesimo e riceve il Battesimo nel 1922. Insegna per otto anni a Speyer e nel 1932 è chiamata a insegnare all’Istituto pedagogico di Münster, in Westfalia, ma la sua attività è sospesa a causa delle leggi razziali. Nel 1933 entra come postulante al Carmelo di Colonia. Assume il nome di suor Teresa Benedetta della Croce.

    Il 2-8-1942 è prelevata dalla Gestapo e deportata ad Auschwitz-Birkenau dove il 9-8 muore nella camera a gas. Nel 1987 è proclamata Beata ed è canonizzata da Giovanni Paolo II l’11 ottobre 1998. Nel 1999 viene dichiarata, con S. Brigida di Svezia e S. Caterina da Siena, Compatrona dell’Europa.

     

    Parola di Dio del giorno Mt 25,1-13

    Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.

    Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.

    Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e cominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

     

    Riflessione dalla vita di E. Stein

    Decisiva per la conversione della Stein al cattolicesimo fu la vita di santa Teresa d’Avila letta in una notte d’estate. Era il 1921, Edith era sola nella casa di campagna di alcuni amici, i coniugi Conrad-Martius, che si erano assentati brevemente lasciandole le chiavi della biblioteca.

    Era già notte inoltrata, ma lei non riusciva a dormire. Racconta: “Presi casualmente un libro dalla biblioteca; portava il titolo “Vita di santa Teresa narrata da lei stessa”. Cominciai a leggere e non potei più lasciarlo finché non ebbi finito. Quando lo richiusi, mi dissi: questa è la verità”.

    Aveva cercato a lungo la verità e l’aveva trovata nel mistero della Croce; aveva scoperto che la verità non è un’idea, un concetto, ma una persona, anzi la Persona per eccellenza. Così la giovane filosofa ebrea, la brillante assistente di Husserl, nel gennaio del 1922 riceveva il Battesimo nella Chiesa cattolica.

    Edith poi, una volta convertita al cattolicesimo, è attratta fin da subito dal Carmelo, un Ordine contemplativo sorto nel XII secolo in Palestina, vero “giardino” di vita cristiana (la parola karmel significa difatti “giardino”) tutto orientato verso la devozione specifica a Maria, come segno di obbedienza assoluta a Dio.

    Particolare non trascurabile – un’altra coincidenza? – il giorno in cui la Stein ottiene la risposta di accettazione da parte del convento di Lindenthal, per cui aveva tanto trepidato nel timore di essere rifiutata, è il 16 luglio del 1933, solennità della Regina del Carmelo.

     

    Intenzione di preghiera della settimana

    Nel ricordo del Curato d’Ars patrono e modello dei parroci preghiamo per tutti i sacerdoti impegnati nel ministero sacerdotale parrocchiale perché trovino nel loro patrono il loro modello di riferimento.

     

    Don’t Forget! Martiri della fede

    FRANZ JÄGERSTÄTTER 1907-1943

    Lo stesso giorno in cui si ricorda S. Edith Stein (vedi sopra) la chiesa celebra il martirio di FRANZ JÄGERSTÄTTER il quale nacque nel maggio 1907 a St. Radegund dove trascorse una giovinezza piuttosto dissipata. Poi si ricordò delle sue radici cattoliche e ne seguì una conversione religiosa intensa che lo portò a darsi una severa regolata. Messa finalmente la testa a partito, nel1936 si sposò con Franziska Schwaninger. Dal matrimonio nacquero tre bambine.

    Nel frattempo lo Jägerstätter si era fatto terziario francescano ed aveva anche prestato servizio militare. Ma venne il tempo dell’Anschluss e la Germania nazista occupò l’Austria. Scoppiò anche la guerra e lo Jägerstätter temette di dover parteciparvi come soldato tedesco.

    Ma non certo per paura: il fatto era che Franz Jägerstätter era stato l’unico a St. Radegund a votare «no» al referendum con cui il popolo austriaco era chiamato ad approvare l’unione con la Germania. Egli, profondamente cattolico, detestava il nazismo pagano e riteneva del tutto ingiustificata la guerra che esso aveva scatenato. Ma nel febbraio del1943 arrivò la chiamata alle armi.

    Lo Jägerstätter, coerentemente, rifiutò di presentarsi. Venne arrestato ai primi di marzo per renitenza alla leva e portato nel carcere di Linz. Su di lui fu esercitato ogni tipo di pressione, dalle lusinghe alle minacce. Gli permisero persino di consultarsi con un paio di preti cattolici, i quali gli consigliarono di cedere, almeno per amore delle figliolette.

    Ma Franz Jägerstätter si sarebbe fatto tagliare la testa piuttosto che giurare fedeltà al Reich. Venne preso in parola il 9 agosto 1943 a Berlino dove fu ghigliottinato nello stesso carcere dove era rinchiuso anche Dietrich Bonhoeffer. Franz Jagerstatter, vittima del nazismo in odio alla sua fede, è stato beatificato il 26 ottobre 2007.

     

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