XII Settimana tempo Ordinario
nella fotografia la linea di Osvaldo Cavandoli
Iniziamo la giornata pregando
In Gesù abbiamo ogni cosa…ed egli è tutto per noi. Se desideri medicare le tue ferite, egli è medico. Se sei travagliato dall’arsura della febbre, egli è fonte. Se ti trovi oppresso dall’iniquità, egli è giustizia. Se hai bisogno di aiuto, egli è potenza. Se hai paura della morte, egli è la vita. Se brami il paradiso, egli è la via. Se fuggi le tenebre, egli è la luce. Se cerchi il cibo, egli è nutrimento.
Domenico Henares e Francesco Do Minh Chieu Vescovo e laico
Francesco Do Minh Chieu, nato da famiglia cristiana in Vietnam, era catechista e collaboratore del vescovo Domenico Henares O.R, quando nel 1838, scoppiò la persecuzione anticristiana. I persecutori stendevano sulle strade dei crocifissi e riconoscevano i cristiani dal fatto che essi non solo evitavano di calpestare la croce, ma la veneravano. Francesco, attraversando una di queste strade, si affrettò a togliere tutti i crocifissi perché non venissero calpestati e li strinse al petto con venerazione. Fu percosso, arrestato e condannato alla decapitazione “per aver rifiutato di calpestare la croce”.
Parola di Dio del giorno (Matteo 8,5-17)
Entrato Gesù in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò». Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Fa’ questo, ed egli lo fa». All’udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. Ora vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti». E Gesù disse al centurione: «Va’, e sia fatto secondo la tua fede». In quell’istante il servo guarì.
La riflessione del giorno (Clive S. Lewis)
Ce ne ricorderemo. Non è una minaccia, è una promessa. Certo, che noi ricordiamo può seccare alcuni. Può farli arrabbiare. Al potere piace l’uomo che non si ricorda chi è, perché un uomo del genere si può sempre utilmente idiotare. Con idiota nel mondo antico si indicava chi pensava solo a se stesso. Allo smemorato, che non conosce il suo passato, si può imporre l’identità che si vuole, istruirlo a dire e fare ciò che conviene di più al potente. Questa mancanza di memoria può essere anche volontaria: e in tal caso l’idiozia è doppia. Infatti questo particolare tipo di idiota in cambio di un effimero presente non si priva solo del suo passato, ma anche del suo futuro. Perché chi vorrebbe condividere il suo futuro con un idiota? Chiaramente, non quelli che si ricordano quanto idiota, o smemorato, sia stato. Per questo, mi dispiace per voi, ma noi ci ricorderemo. Perché sappiamo chi siamo. E perché non siamo idioti. (Le lettere di da Berlicche: il cielo visto dal basso)
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti i defunti dimenticati e per cui nessuno prega.
Don’t Forget!
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