XXVIII Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la Giornata Pregando (Supplica a Dio Padre)
Ti benedico o Padre, all’inizio di questo nuovo giorno. Accogli la mia lode e il mio grazie per il dono della vita e della fede. Con la forza del tuo Spirito guida i miei progetti e le mie azioni: fa che siano secondo la tua volontà. Liberami dallo scoraggiamento davanti alle difficoltà e da ogni male. Rendimi attento alle esigenze degli altri. Proteggi con il tuo amore la mia famiglia. Così sia. »
Felice, Cipriano e compagni
Con altri 5000 battezzati, furono portati nel deserto dove molti morirono di stenti e altri furono trucidati nella persecuzione vandalica del 482 nel nord Africa.
La Parola di Dio del giorno
Gesù disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l’amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre. Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Uno dei dottori della legge intervenne: «Maestro, dicendo questo, offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili e voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Riflessione Per Il Giorno (Ruth Baker. 2.a parte) – SETTE PASSI PER RAGGIUNGERE LA GUARIGIONE DELL’ANIMA
2) CI VUOLE TEMPO. Un vecchio cliché sostiene che: “Il tempo guarisce tutte le ferite”. Ma è un’idea semplicistica. Il consiglio è di guardare lo stesso principio da un’altra prospettiva: la guarigione richiede del tempo. La differenza è sottile, ma determinante. Vuol dire che potresti non guarire subito. Ma questo non significa che Dio non stia operando in te: vuol dire che, pur se non te ne accorgi, Dio ti sta aiutando a guarire. Sappi che Qualcuno sta facendo qualcosa per aiutarti.
3) NON NASCONDERE IL TUO DOLORE Qualsiasi cammino tu voglia percorrere, non farlo da solo. Il silenzio fa marcire i dolori. Dire ad alta voce la propria sofferenza ha un potere immenso. Potremmo essere trattenuti dalla vergogna, ma le parole la neutralizzano. L’orgoglio può spingerci a coprire il dolore, ma condividendo la nostra situazione scopriremo che anche altri hanno vissuto la stessa cosa. Permettendoci persino di godere della saggezza altrui. Condividi ciò che provi con un amico sincero, trova un terapista affidabile o parlane con un sacerdote.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti gli ammalati, gli infermi e i sofferenti
Don’t forget! Bergamaschi Famosi: BATTAGLIA DE’ BUTINONI ARONNE
Umanista e pedagogo nativo di Treviglio, discendente da famiglia patrizia di origine milanese, tenne nella cittadina natale una scuola di grammatica e retorica per i rampolli delle famiglie nobili di Milano e Bergamo. Fu precettore di Giovanni Angelo De Medici, che sarebbe asceso al soglio di Pietro col nome di Pio IV. Si ritiene che questi avesse fatto parte della delegazione dei cittadini ragguardevoli che parlamentarono con il visconte di Lautrec nel tentativo di evitare il saccheggio e la distruzione di Treviglio da parte dell’esercito francese prima della lacrimazione della Madonna nella chiesa delle agostiniane. Fu professore di belle lettere e venne compreso fra gli scrittori ambrosiani per aver commentato le “Eroidi” di Ovidio in un’edizione apparsa a Venezia nel 1543. Nel 1527 fu chiamato all’università di Bellinzona per reggere la cattedra di eloquenza. Indirizzò epistole latine a Giovita Rapicio, ad Agostino Saturnio e ad altri umanisti. Compose versi latini occasionali. Morì nel 1563.
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