martedì 11 ottobre ’16

    XXVIII Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera buddista)

    Possa io stare bene ed essere felice e in pace. Possano i miei maestri stare bene ed essere felici e in pace. Possano i miei genitori stare bene ed essere felici e in pace. Possano i miei parenti stare bene ed essere felici e in pace. Possano i miei amici stare bene ed essere felici e in pace. Possano le persone indifferenti stare bene ed essere felici e in pace. Possano i nemici stare bene ed essere felici e in pace. Possano tutti coloro che meditano stare bene ed essere felici e in pace. Possano tutti gli esseri viventi stare bene ed essere felici e in pace.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del Giorno Luca 11,42-46

    Gesù disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l’amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre. Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Un dottore della legge intervenne: «Maestro, dicendo questo, offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili e voi non li toccate nemmeno con un dito!». 

     

    La riflessione del giorno (Ruth Baker. 2.a parte) SETTE PASSI PER RAGGIUNGERE LA GUARIGIONE DELL’ANIMA

    1) INIZIA CHIEDENDO “Vuoi guarire?” (Gv 5,6) “Che vuoi che io ti faccia?” (Mc 10,51). “Va’, la tua fede ti ha salvato”. In molte circostanze riportate nei Vangeli (Mc 5,34; 10,52) Gesù usa queste parole verso coloro che Lui ha guarito. Non è stata la loro bontà a guarirli, né il loro successo o i loro talenti. Ma è la fede – che li ha spinti a chiedere a Cristo e a credere che Lui li avrebbe guariti – ad averli condotti verso la guarigione. Possiamo avere molti motivi, assolutamente legittimi, per cui ci troviamo nel dolore o nella rabbia; ma la guarigione richiede necessariamente che noi ci spogliamo del nostro orgoglio, del nostro desiderio di risolvere tutto da noi e di ogni potenziale pensiero di vendetta verso chi è causa del nostro male. Bisogna lasciar correre e non è semplice. Ma almeno, in un certo senso, non dobbiamo fare lo sforzo di essere noi a pensare alla nostra guarigione. Invece di agitarci come chi affonda in un mare in tempesta, lasciamoci andare e facciamoci cullare dalle onde, permettendo a Dio di operare nel nostro dolore e di arrivare fino a noi. “Il Signore combatterà per voi, e voi starete tranquilli” (Es 14,14).

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i feriti e le vittime degli incidenti sul lavoro

     

    Don’t Forget! Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro.

     cattura

    Oggi si ricorda S. GIOVANNI XXIII Papa

    Angelo Roncalli nacque a Sotto il Monte (BG) il 25-11-1881 da poveri mezzadri. Divenuto prete, rimase per 15 anni a Bergamo, segretario del vescovo e docente in seminario. Allo scoppio della 1.a guerra mondiale fu cappellano militare. Inviato in Bulgaria e Turchia come visitatore apostolico, nel 1944 è Nunzio a Parigi, per divenire nel 1953 Patriarca di Venezia. Il 28-10-1958 salì al soglio pontificio col nome di Papa Giovanni XXIII. Avviò il Concilio Vaticano II. Morì nel 1963. Breve ma intenso papato in cui si fece amare dal mondo intero

    gingol

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