XXXIV Settimana tempo Ordinario
O Dio Padre, che ci hai chiamati a regnare con te nella giustizia e nell’amore, liberaci dal potere delle tenebre; fa’ che camminiamo sulle orme del tuo Figlio, e come lui doniamo la nostra vita per amore dei fratelli, certi di condividere la sua gloria in paradiso. Egli è Dio…Amen
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
Riflessione del Giorno (Commento Al Vangelo)
I termini Re e Messia risuonano intorno alla croce in frasi beffarde e provocanti. In questa situazione Gesù compie un gesto veramente regale e assicura al malfattore pentito l’ingresso nel regno del Padre. Anche nei confronti degli avversari più accaniti, Gesù dirà parole di perdono: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Gesù, quindi, esercita e manifesta la sua regalità non nella affermazione di un potere dispotico, ma nel servizio di un perdono che tende alla riconciliazione.
Egli è il primogenito di tutte le creature (seconda lettura) e come tutte le cose sono state create in lui, così «piacque a Dio di riconciliare a sé per mezzo di lui, tutte le cose, stabilendo la pace nel sangue della sua croce». Cristo è re perché perdonando e morendo per la remissione dei peccati, crea una nuova unità fra gli uomini. Spezzando la spirale dell’odio offre la possibilità di un nuovo futuro.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché Cristo Gesù regni nel cuore e nella mente di tutti gli uomini.
Don’t forget! …Ricorda!
20-11-1990: muore don Serafino Doneda prete del PSV
GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
GIORNATA MONDIALE PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE DELL’AFRICA.
SANTO DEL GIORNO: S. Ambrogio Traversari
Nato in Romagna nel 1386, a 14 anni entrò tra i camaldolesi a Firenze. Ebbe come amico beato Angelico e confratello il pittore Lorenzo Monaco. La sua cella divenne luogo di ritrovo di chi credeva possibile l’incontro tra l’eredità classica e la tradizione cristiana. Ebbe una carriera brillante fino a diventare superiore generale e svolse missioni al servizio della S. Sede. Morì nel 1439
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