VI Settimana di Avvento
3° giorno novena di Natale:
“O Signore, guida della casa d’Israele, che sei apparso a Mosè nel fuoco del roveto e sul monte Sinai ci hai dato la legge: vieni a liberarci con braccio potente”.
Iniziamo la Giornata Pregando (Orazione colletta)
O Dio, Padre buono, tu hai rilevato la gratuità e la potenza del tuo amore, scegliendo il grembo purissimo della Vergine Maria per rivestire di carne mortale il Verbo della vita: concedi anche a noi di accoglierlo e generarlo nello spirito con l’ascolto della tua parola, nell’obbedienza della fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen
Ascoltiamo la Parola di Dio del Giorno (Mt 1,18-24)
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre stava considerando queste cose, ecco gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Riflessione del giorno (Ermes Ronchi)
Poveri di tutto Maria e Giuseppe, ma Dio non ha voluto che fossero poveri d’amore, perché se c’è qualcosa sulla terra che apre la via alla trascendenza, questa cosa è l’amore. Giuseppe, uomo dei sogni, mani indurite dal lavoro e cuore intenerito da Maria, non parla, ma il suo silenzio è un amore senza parole: «Il più alto raggiungimento nella fede è rimanere in silenzio e far sì che Dio parli e operi internamente». Dio gli parla attraverso l’umile via dei sogni: l’uomo giusto ha gli stessi sogni di Dio. Giuseppe è l’uomo di fede che, tentato di sottrarsi al mistero, poi ascolta: fa sua la prima parola che Dio da sempre rivolge all’uomo: non temere; comincia ad agire spinto non più dalle sue paure, ma dal suo desiderio; preferisce Maria ad una eventuale discendenza propria, antepone l’amore alla generazione; scava spazio nel suo cuore per il bambino estraneo. Il coraggio dell’amore, ecco la profezia di Giuseppe. Per questo coraggio Dio avrà un figlio tra noi.
Intenzione del giorno
Preghiamo per chi ha perduto la casa, il lavoro, la salute, gli affetti…
Don’t forget!
GRAZIANO (GAZIANO) DI TOURS VESCOVO
Gregorio di Tours (m. 594) racconta che nell’anno 250 furono inviati da Roma 7 vescovi per evangelizzare la Gallia. Fra loro figura Catianus che avrebbe retto la sede di Tours per 50 anni.
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