sabato 25 novembre ’17

    XXXIII settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una fotografia di Pedro Luis Raota

     

    Proverbio del giorno

    «Il gatto anche se è cieco continua a desiderare i topi (Arabia)»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Gesù, oggi, come ogni giorno, con i familiari, i collegi, gli amici, con coloro che semplicemente incontrerò, tu busserai alla mia porta. Aiutami a riconoscere la tua voce, e ad aprirti sempre, così che tu possa entrare nella mia vita e restare con me. Amen

     

     

    S. Caterina d’Alessandria Martire

    una delle sante più raffigurate nella storia della pittura sacra è patrona dei teologi. Viene rappresentata con la corona in testa e vestita di abiti regali per sottolineare la sua origine principesca. La palma in mano indica il martirio. Il libro ricorda la sua sapienza e la sua funzione di protettrice degli studi e di alcune categorie sociali dedite all’insegnamento (insegnanti e Ordini religiosi come Domenicani e Agostiniani). Infine è rappresentata con la spada, l’arma che le tolse la vita, e la ruota dentata, strumento del martirio che lega la santa alle categorie di arti e mestieri che hanno a che fare con la ruota.

     

    La Parola di Dio del giorno (Luca 20,27-40)

    Si avvicinarono a Gesù i sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. Da ultimo anche la donna morì. Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più fargli alcuna domanda. 

     

    Riflessione per il giorno

    Il dossier di Terres des Hommes di quest’anno parla di 15 milioni di bambine e ragazzine nel mondo obbligate a matrimoni forzati con uomini di venti o trent’anni più grandi di loro: di queste 70.000 muoiono in seguito al parto da gravidanza precoce. Quanto all’Italia fornire stime è complesso, ma pare che il numero si attesti attorno ai duemila casi l’anno; la difficoltà di calcolare il fenomeno delle spose bambine nel nostro paese esiste perché molte vengono fatte sposare e poi spedite insieme al ”marito” nei Paesi di provenienza e molte altre vengono recluse in casa e tenute sotto chiave. E’ importante segnalare l’esistenza del grave problema per combattere il cinismo di chi grazie a queste notizie conferma i suoi stereotipi razzisti e la sua intolleranza. Ma anche per convincere i favorevoli a prescindere, che amare, accogliere, difendere i poveri e gli stranieri esige di non chiudere gli occhi di fronte agli atteggiamenti disumani che vanno invece denunciati e combattuti con tutte le forze.   

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i professori e gli studenti di teologia di cui S. Caterina d’Alessandria è patrona

     

    Don’t forget!

    25-11-1991: + don Gino Valsecchi del PSV- Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne.   Oggi Inizia il Tempo di Avvento: Se già nel IV sec il tempo pasquale e quaresimale avevano già assunto una configurazione vicina a quella attuale, il tempo di Avvento invece ha un’origine più tardiva tra il IV e il VI secolo. Non stupisce il fatto che l’Avvento nasca con una struttura simile alla quaresima: infatti la celebrazione del Natale fin dalle origini venne concepita come la celebrazione della risurrezione di Cristo nel giorno in cui si fa memoria della sua nascita.

     

     

     

     

     

     

     

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