7a Settimana di Pasqua
nell’immagine l’Annunciazione in un dipinto di Piermatteo d’Amelia
Proverbio del giorno
Un padre può dare da mangiare a dieci figli, dieci figli non possono dare da mangiare ad un padre.
Preghiera del giorno (Preghiera dell’Upanishad)
Che Dio ci protegga: che Egli ci nutra: possiamo lavorare insieme con energia. Che i nostri studi portino frutto. Che possiamo amarci a vivere in pace. Che tutte le cose siano fonte di pace per noi, che la Tua stessa pace effonda pace a tutti e che quella stessa pace scenda anche su di me
BARTOLOMEA CAPITANIO (1807–1833) e VINCENZA GEROSA (1784 –1847)
nel 1832 si ritirarono in un’umile abitazione (“Conventino”) presso l’ospedale di Lovere dove si dedicarono all’ assistenza agli ammalati e all’educazione delle fanciulle. Le Suore della carità hanno come fine l’esercizio delle opere di misericordia e dell’istruzione della gioventù e assistenza negli ospedali. Sono presenti in Europa (Italia, Regno Unito, Romania, Spagna), Americhe (Argentina, Brasile, Perù, Stati Uniti, Uruguay), Africa (Egitto, Zambia, Zimbabwe) e Asia (Bangladesh, Birmania, Giappone, India, Israele, Nepal, Thailandia, Turchia). Nel 2005, la congregazione contava 5.068 religiose in 447 case.
La Parola di Dio del giorno (Giovanni 15,9-11)
Quando si fu manifestato ai discepoli ed ebbero mangiato, Gesù disse a Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene? e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
BREVE COMMENTO AL VANGELO
Non possiamo non sentire questa domanda come rivolta a ciascuno di noi: “Mi ami tu più di tutti?” Non temiamo di essere indegni o incapaci a rispondere! Non sono le crisi e le paure a distruggere l’amore. Così dal fallimento è cominciata la storia nuova della santità personale di Pietro, spinta fino al martirio, quando egli dirà, non più con le parole, ma con il gesto della vita donata e con il silenzio eloquente della morte, la parola dell’amore esclusivo e totale per il suo Signore!
Riflessione Per Il Giorno (da: Il Caffè di Gramellini)
Il Ministero dell’Istruzione ha scritto al sindaco di un Comune arrampicato sulle colline di Genova per chiedergli come intenda spendere il tesoretto che gli spetta per la messa in sicurezza delle sue scuole: 29 euro. La serietà di una nazione si vede da queste piccole cose. Sono buoni tutti a sperperare milioni di denaro pubblico in licei diroccati, ospedali fatiscenti e metropolitane immaginarie senza battere ciglio, anzi, tornando a battere cassa presso i contribuenti. Si tratta di cifre immense: un mare nel quale è dolce naufragare, evitando di accanirsi in controlli stucchevoli e maleducati. Mentre i 29 euro destinati al paese di Neirone rappresentano una certezza. Piccola fin che si vuole, ma toccabile con mano. Se avesse avuto una scuola, il sindaco di Neirone avrebbe potuto dare il via a qualche grande opera: il cambio di un paio di lampadine fulminate e del lucchetto arrugginito del cancello. Ma poiché a Neirone la scuola non c’è, ha dovuto rispondere al Ministero che i 29 euro contribuiranno in minima parte all’affitto che ogni anno versa all’asilo di un paese vicino, affinché accolga i bambini del suo. Visti i tempi, è auspicabile che fornisca lo scontrino.
Intenzione del giorno
Preghiamo per gli istituti religiosi femminili che operano nella nostra diocesi di Bergamo
Don’t forget!
Secondo dati delle Nazioni Unite relativi al dicembre 2017, nel mondo ci sono 257.720.000 migranti e rifugiati costretti a lasciare il Paese d’origine per fame, mancanza di impiego, violenza e guerra. Dal 2010 al 2017 le migrazioni sono aumentate del 17%: le nazioni dell’Africa subsahariana sono 8 delle 10 popolazioni di migranti internazionali con crescita più rapida dal 2010. Il numero di migranti di ciascuno dei Paesi subsahariani è aumentato del 50% o più dal 2010 al 2017.
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