mercoledì 21 novembre ’18

    XXXIII Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una fotografia di Eve Arnold

     

    Proverbio del giorno:

    «La bocca sazia dimentica spesso il benefattore (Giappone)»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Guarda, Signore, il tuo popolo riunito nel ricordo della beata Vergine Maria; fa’ che per sua intercessione partecipi alla pienezza della tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen

     

    Presentazione della B. Vergine Maria.

    E’ festa cara all’Oriente che la celebra dal sec. VI. Roma l’accetta nel suo calendario solo a partire dal sec XIV. Per gli orientali la Theotòkos (Madre di Dio) è il vero tempio in cui Dio ha posto la sua salvezza; per gli occidentali (secondo la «tradizione» del Proto-vangelo di Giacomo) Maria è la fanciulla prodigiosa che realizza una «consacrazione» esemplare a Dio. L’origine della festa è legata alla dedicazione della Chiesa di santa Maria nuova in Gerusalemme nel 543. 

     

    La Parola di Dio del giorno Mt 12,46-50

    In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». Egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». 
    Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

     

    Riflessione Per Il Giorno

    Nulla è possibile senza la preghiera, tutto è possibile con la preghiera fatta con fede. Scrive Giacomo nella sua Lettera: “Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri”(4,3). La Comunità, mentre si prende cura dei poveri e dei deboli, apprende da loro a rivolgersi a Dio, con la loro stessa fiducia e insistenza. E ciascuno si scopre mendicante di amore e di pace; può allora con maggior coscienza stendere la sua mano verso il Signore. E il Signore, Padre buono e amico degli uomini, risponderà con impensata generosità. La preghiera appare debole agli occhi degli uomini. In verità, è forte se è piena di fiducia nel Signore, e può far cadere muri e colmare abissi, sradicare violenza e far crescere la misericordia. La preghiera comune poi è davvero santa e benedetta; è necessaria per la vita di ogni discepolo e per la vita della Comunità, ma è necessaria anche per la vita stessa del mondo. Sta scritto: “Se due di voi si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà” (Mt 18,19). Per questo i discepoli debbono perseverare nella preghiera comune ed essere assieme audaci. La preghiera, infatti, è un’arma fortissima nelle mani dei credenti: distrugge il male e allarga l’amore.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le claustrali femminili e lodiamo Dio per la testimonianza di una vita dedicata a Lui

     

    Don’t forget!

    Giornata pro Orantibus (per le claustrali)

    Pio XII istituì il 21-11-1953 la “Giornata Pro Orantibus” per invitare i fedeli a rendere grazie al Signore per il dono della vita claustrale e per i fratelli e sorelle che nei conventi di clausura del mondo contribuiscono all’edificazione del Regno di Dio elevando al Signore preghiere incessanti e continue. La Giornata invita a rivolgerci ai monasteri, per sostenerli col nostro aiuto spirituale e materiale, e ricorda all’uomo d’oggi, immerso nei ritmi frenetici della vita moderna, l’importanza di porre al centro dell’esistenza Gesù Cristo e la preghiera”.

     

     

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