In una comunità dove le persone vivono gomito a gomito, i piccoli furti sono all’ordine del giorno: di solito si risolvono in fretta e con il rinvenimento dell’oggetto…smarrito (di solito il telefonino). Ma quella sera, dopo cena, il furto e la lite che ne era scaturita aveva coinvolto un numero spropositato di persone: neri e magrebini si lanciavano accuse reciproche minacciando di venire alle mani…Sedato a fatica il contrasto, ci si è accorti che tutta quella confusione era stata provocata ad arte dal ladro che grazie ad essa era riuscito a svignarsela con la refurtiva. Che far “casino” sia la strategia tipica di chi vuol coprire le sue malefatte è risaputo, ma gli africani hanno ben poco da insegnare a noi italiani, se nientemeno che nel “Regolamento della Real Marina Borbonica” di due secoli fa si consigliava in occasione delle visite a bordo delle Alte Autorità del Regno di “fare ammuina” secondo le seguenti modalità: «All’ordine facite ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann’ a poppa e chilli che stann’ a poppa vann’ a prora: chilli che stann’ a dritta vann’ a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann’ a dritta: tutti chilli che stanno abbascio vann’ ncoppa e chilli che stanno ncoppa vann’ bascio. Passann’ tutti p’o stesso pertuso: chi nun tene nient’ a ffà, s’ aremeni a ‘cca e a ‘ll à». Perché solo noi siamo riusciti a fare del casino una vera e propria arte!
– don Davide –
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