lunedì 13 gennaio ’20

     

     

    nell’immagine un dipinto di Hugo Simberg

     

    I mille Proverbi della Bibbia

    “Vale di più un’ammonizione al saggio, che cento percosse all’insensato”.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    O Padre, che nel battesimo del Giordano con l’autorità della tua voce e la discesa dello Spirito ci hai presentato solennemente il Signore Gesù come l’Unigenito che ami, dona a chi, rigenerato dall’acqua e dallo Spirito, è diventato tuo figlio di vivere senza smarrimenti secondo il tuo disegno di amore. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

     

    ILARIO DI POITIERS (315-367) Vescovo e dottore della Chiesa.

    Prima di diventare Vescovo di Alessandria, sua città natale nel 350, Ilario era padre di famiglia pagano. Meditando le Scritture, scoprì la luce di Cristo e da Vescovo fu difensore della sua divinità, tanto di essere condannato all’esilio a causa della sua presa di posizione contro l’eresia ariana.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Marco 1,14-20.

    Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedeo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

     

    Riflessione per il giorno (S. Antonio da Padova)

    “Seguimi!” Gesù dice queste parole a ogni cristiano. Seguimi, libero di ogni impedimento come lo sono io stesso. Seguimi dunque e deponi i fardelli che porti. Non puoi seguirmi, infatti, carico come sei, io che sto correndo. “Ho corso pieno di sete” (Sal 62), la sete di salvare l’umanità. E dove corse? Alla croce. Come lui ha portato la croce per te, prendi anche tu la tua, per il tuo bene. Gesù ci parla come una madre che per insegnare al suo piccolino a camminare gli mostra il pane o la mela e gli dice: “Vieni da me e te lo darò”. E quando il bambino è tanto vicino da prenderlo, lei si allontana un po’ mostrando l’oggetto e continuando a dire: “Seguimi se vuoi averlo”. Certi uccelli tirano fuori i piccoli dal nido e volando insegnano loro a volare e a seguirli. Gesù fa lo stesso. Mostra se stesso come esempio e ci promette la ricompensa nel regno, affinché lo seguiamo. “Seguimi” dunque, poiché conosco la buona via e ti guiderò. Nel libro dei Proverbi leggiamo: “Ti indico la via della sapienza; ti guido per i sentieri della rettitudine. Quando cammini non saranno intralciati i tuoi passi, e se corri, non inciamperai” (Pr 4,11). Dunque, “seguimi”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché accogliamo il nuovo anno come opportunità per testimoniare la nostra fede in ogni ambiente e situazione di vita

     

    don’t forget:

    EVENTI DELL’ANNO 20 DI OGNI SECOLO: 720

    720: Costantinopoli: L’ex imperatore Anastasio II si ribella a Leone III col sostegno di Tervel, imperatore dell’Impero bulgaro. Ma l’attacco a Costantinopoli fallisce e Anastasio è catturato e messo a morte per ordine di Leone.

    Nel 720 la situazione in Europa era la seguente: la penisola iberica era in mano agli arabi che tentavano di espandersi verso la Francia. La Francia era possedimento dei Franchi. L’Italia era divisa tra Longobardi e Bizantini e a Roma regna Gregorio II (669 – 731), 89º papa. Nella regione chiamata Germania c’erano varie popolazioni: Sassoni, Slavi, Bavari, Avari.

     

    100 immagini che hanno cambiato il mondo

    ESPLOSIONE BOMBA ATOMICA A NAGASAKI 9 AGOSTO 1945 – CHARLES LEVY

    Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l’aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica “Little Boy” sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell’ordigno “Fat Man” su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000, quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le implicazioni etiche comportate dall’utilizzo di un’arma di distruzione di massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi. Per ironia della sorte la città di Nagasaki era una delle più ostili al governo militare e al fascismo giapponese sia per la tradizione socialista ancor viva malgrado le forti persecuzioni degli anni trenta, sia perché ospitava la più grande e antica comunità cristiana (soprattutto cattolica) giapponese, tradizionalmente ben disposta verso gli stranieri in generale e con gli occidentali in particolare.

     

     

     

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