Fra gli stranieri cristiani che frequentano la Messa domenicale ogni tanto c’è qualcuno che vorrebbe ricevere la comunione: in questo caso si verifica che sia stato almeno battezzato e si inizia un percorso di catechesi fatto su misura per lui. Come già nella missione boliviana, anche per gli africani non è difficile spiegare il senso della confessione…Ma riuscire a spiegare il significato della comunione e a far capire che lo “small bread” (piccolo pane, come qualcuno chiama la particola consacrata) è il corpo di Cristo, nientemeno, è molto più complicato. Qualche tempo fa con un tizio sveglio e attento mi ero avventurato in una spiegazione che cercava di essere convincente e che invece era risultata incomprensibile. Vedendo che mi stavo arrampicando sui vetri nel tentativo di dimostrare la logica del mistero che si chiama eucaristia, il giovane mi fermò e mi chiese: “Padre stai cercando di dirmi che il little bread quando il prete dice le parole della consacrazione diventa Gesù?”. Temendo di aver fallito nella mia spiegazione risposi con esitazione: “Ebbene sì”. E lui: “E ci voleva tanto? Per me se lo dici tu va benissimo: ci credo senza problemi e non vedo l’ora di poter riceverlo nella comunione”.
– don Davide –
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