12.a Settimana Tempo Ordinario
Proverbio del giorno (Confucio)
Studiare senza pensare è inutile, pensare senza studiare è pericoloso.
Preghiera del giorno (comunità di Bose)
Signore, fa’ tacere in noi ogni altra voce che non sia la tua affinché non troviamo condanna nella tua parola letta ma non accolta, meditata ma non amata, pregata ma non custodita, contemplata ma non realizzata: manda il tuo Spirito Santo ad aprire le nostre menti e a guarire i nostri cuori.
Solo così il nostro incontro con la tua parola, sarà rinnovamento dell’alleanza e comunione con Te e il Figlio e lo Spirito Santo, Dio benedetto nei secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
LUIGI GONZAGA. Figlio del marchese Ferrante Gonzaga, nato il 9 marzo 1568, fin dall’infanzia il padre lo educò alle armi, tanto che a 5 anni già indossava una mini corazza e un elmo e rischiò di rimanere schiacciato sparando un colpo di cannone.
Ma a 10 anni Luigi aveva deciso che la sua strada era quella che l’avrebbe condotto a Dio. A 12 anni ricevette la 1.a comunione da S. Carlo Borromeo, in visita a Brescia.
Decise poi di entrare nella compagnia di Gesù e per riuscirci dovette sostenere due anni di lotte contro il padre. Rinunciò al titolo e all’eredità ed entrò nel Collegio romano dei gesuiti, dedicandosi agli umili e agli ammalati, distinguendosi durante l’epidemia di peste che colpì Roma nel 1590.
In quell’occasione, trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì. Era il 1591, aveva solo 23 anni. Papa Benedetto XIII lo canonizzò nel 1726. E’ sepolto a Roma nella chiesa di S. Ignazio di Campo Marzio.
La Parola di Dio del giorno – Matteo 7,1-5
Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave?
Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Riflessione del giorno Mons. Galantino: Abitare le parole
«La benedizione non è solo qualcosa di puramente spirituale, bensì qualcosa che opera in profondità nella vita terrena. Sotto l’influenza della vera benedizione, l’esistenza diviene sana, solida, fiduciosa nel futuro, operosa, proprio perché attinge alle fonti della vita, della forza e della gioia» (D. Bonhoeffer Lettera 25-8-1942).
Che ricchezza in queste parole e che respiro! Esse ridimensionano le strumentalizzazioni improprie e gli eccessi interpretativi.
La Bibbia dice che, anche se è l’uomo a pronunciare parole di benedizione, è Dio che benedice chi e tutto ciò che entra nel suo progetto di amore.
Le parole di benedizione, chiunque le pronunzi, sono aria pulita che spira sui nostri progetti, sulle nostre miserie e sulle nostre speranze.
Esprimono il bisogno di essere sostenuti nello sforzo di «superare sospetti, paure e chiusure per assumere il coraggio liberante dell’incontro» (papa Francesco).
Così è scritto nella Benedizione di Romena:
Possa la via crescere con te / possa il vento essere alle tue spalle / possa il sole scaldare il tuo viso / possa Dio tenerti nel palmo della Sua mano.
Prenditi tempo per amare, / perché questo è il privilegio che Dio ti dà.
Prenditi tempo per essere amabile, / perché questo è il cammino della felicità.
Prenditi tempo per ridere, / perché il sorriso è la musica dell’anima.
Prenditi tempo per amare con tenerezza, perché la vita è troppo corta per essere egoisti».
Intenzione di preghiera per il giorno
Per i ragazzi che in questi giorni affrontano gli esami e per tutti gli studenti e i professori.
Don’t Forget!
1956: L’attrice Brigitte Bardot guarda Pablo Picasso al lavoro
nel suo studio a Vallauris sulla Costa Azzurra francese.
Un mito del cinema e uno dell’arte insieme.
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