II Settimana di Quaresima
I Navigli – Milano
Angelo Inganni
S. GIOVANNI NEPOMUCENO
Nato nel 1330 a Nepomuk, Boemia, fu consacrato sacerdote e divenne predicatore del re Venceslao, la cui moglie, Giovanna di Baviera, lo scelse come confessore. Il re, sospettava che Giovanna gli fosse infedele e si rivolse così a Giovanni per conoscere le confessioni della donna. Ma Giovanni si mostrò inflessibile nonostante le minacce. Tale fermezza gli costò la condanna ad essere gettato nel fiume Moldava. Era l’anno 1383
La Parola di Dio del giorno – Luca 16,19-31
Un uomo ricco vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell’ inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro i suoi mali; ora lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvedranno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi.
Riflessione Per Il Giorno – Detti e fatti dei Padri del deserto
Nel deserto di Scete, i novizi solevano fare meditazione in giardino al primo imbrunire. E sovente a quell’ora splendeva in cielo una magnifica luna. Un giorno un giovane, vedendo un compagno rabbuiato, gliene domandò il motivo: “Ho chiesto una cosa all’abate e lui me l’ha negata”. “Che cosa gli hai chiesto?”. “Gli ho domandato: “Posso guardare la luna mentre medito?”. “È molto strano. Anch’io gli ho chiesto la stessa cosa e me l’ha concessa”. “Cosa gli hai detto?”. “Gli ho chiesto: “Posso meditare mentre guardo la luna?”.
Preghiera del giorno – Inno di Quaresima
Le preghiere e le la lacrime, o Signore pietoso, a te più intense si levano in questo tempo santo. Tu che conosci i cuori e deboli ci vedi, a chi si pente e ti invoca concedi il tuo perdono. Grande è il nostro peccato, ma il tuo amore è più grande: risana le ferite, a gloria del tuo nome. Dona il volere e la forza di castigare le membra; così lo spirito pronto rifuggirà la colpa. O Trinità beata unico Dio, odi la nostra supplica e questi giorni austeri rendi fecondi e lieti. Amen.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché i sacerdoti si dedichino con maggiore impegno e disponibilità al ministero della confessione
Don’t forget! …Ricorda!
1916: Albert Einstein pubblica la teoria della relatività
1933: Viene completato il primo campo di concentramento nazista: Dachau
1956: la TUNISIA ottiene l’indipendenza dalla Francia.
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