XXXII Settimana tempo ordinario
Festa dedicazione Basilica di S. Giovanni in Laterano
Aforisma del giorno di Meister Eckhart
L’uomo che si è distaccato da se stesso, è così puro che il mondo non può sopportarlo.
Preghiera del giorno Salmo 118,33- (5.a parte)
Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti e la seguirò sino alla fine. Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge e la custodisca con tutto il cuore.
Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi, perché in esso è la mia gioia. Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso la sete del guadagno. Distogli i miei occhi dalle cose vane, fammi vivere sulla tua via.
Con il tuo servo sii fedele alla parola che hai data, perché ti si tema. Allontana l’insulto che mi sgomenta, poiché i tuoi giudizi sono buoni. Ecco, desidero i tuoi comandamenti; per la tua giustizia fammi vivere.
DEDICAZIONE BASILICA S. GIOVANNI IN LATERANO
All’inizio del IV secolo, Roma cominciò a cambiare il tradizionale aspetto architettonico grazie all’imperatore Costantino e alla attività edilizia da lui favorita.
Egli fece costruire la basilica di San Giovanni in Laterano con un battistero e un palazzo che divenne la residenza dei vescovi di Roma. Cattedrale di Roma, la Basilica di S. Giovanni in Laterano è la madre di tutte le chiese dell’urbe e dell’orbe.
È il simbolo della fede dei cristiani nei primi secoli, che sentivano la necessità di riunirsi in un luogo comune e consacrato per celebrare la Parola di Dio e i Sacri Misteri. La festa odierna è la festa di tutte le chiese del mondo.
Parola di Dio del giorno Giovanni 2,13-22
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?».
Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Riflessione del giorno
Laterano deriva dal fatto che la Basilica è stata edificata sulla tenuta della famiglia dei Laterani, tenuta ereditata da Fausta, moglie di Costantino. Consacrata da Papa Silvestro il 9-11-324, la Basilica fu la prima chiesa intitolata al SS. Salvatore e voluta dall’imperatore Costantino.
Fino a oggi tutta la Chiesa celebra questa festa come un’attestazione di unità con il Papa, che è Vescovo di Roma e Capo della Chiesa universale. La Basilica venne poi dedicata anche a S. Giovanni Battista e a S. Giovanni Evangelista e, a partire dal Medioevo, fu popolarmente chiamata S. Giovanni in Laterano.
Con la sua dedicazione, per la prima volta i cristiani si poterono riunire liberamente in unione con il loro vescovo per il culto e per ricevere l’insegnamento della dottrina di Verità. Da allora la Basilica è anche Cattedrale di Roma e del mondo.
Qui il Papa ha la sua cattedra quale segno del suo insegnamento, del suo magistero e della sua presidenza. Per questo motivo il ministero petrino comincia quando il Papa eletto prende possesso della cattedra di San Giovanni in Laterano.
Questo edificio rappresenta la Chiesa-assemblea, formata dalle pietre vive dei cristiani che ieri e oggi, continuano a testimoniare la loro fede in Cristo Gesù, Salvatore del mondo.
Intenzione di preghiera per il giorno
Per Papa Francesco, per i Vescovi e sacerdoti della chiesa cattolica e per il santo popolo di Dio.
Don’t forget! Storia dei martiri cristiani
Martiri della Rivoluzione Francese
MARTIRI della VANDEA 1793 – 1815 (3.a parte)
L’Esercito cattolico e reale della Vandea era formato dai francesi contrari alla rivoluzione e che sostenevano la monarchia, in particolare dai contadini della cosiddetta «Vandea Militare» composta dai dipartimenti di Vandea, Loira Atlantica, Maine-et-Loire e Deux-Sèvres.
I loro capi furono scelti tra la nobiltà francese che non era emigrata in altri Stati, per paura della cattura e della ghigliottina, ma era rimasta in Francia per cercare di ristabilire la monarchia.
L’ Esercito nacque il 4 aprile 1793 con la riunione dei principali capi vandeani a Chemillé: fu scelto come comandante in capo (detto «Generalissimo») Jacques Cathelineau (immagine sopra).
Da Parigi, intanto, la Convenzione, aveva ordinato la «pulizia etnica» dei «briganti» vandeani che erano i principali capi militari dell’Esercito cattolico e reale. Eco i loro nomi:
- JACQUES CATHELINEAU
- FRANÇOIS-ATHANASE CHARETTE DE LA CONTRIE
- CHARLES MELCHIOR ARTUS DE BONCHAMPS
- MAURICE-LOUIS-JOSEPH GIGOT D’ELBÉE,
- LOUIS MARIE DE LESCURE,
- HENRI DU VERGIER DE LA ROCHEJAQUELEIN,
- LOUIS e AUGUSTE DU VERGIER DE LA ROCHEJAQUELEIN (fratelli),
- JEAN NICOLAS STOFFLET,
- JACQUES NICOLAS FLEURIOT DE LA FLEURIAIS,
- CHARLES SAPINAUD,
- CHARLES D’AUTICHAMPS… ecc.
Ha inizio così un conflitto che si prolungherà in quattro fasi dal 1793 fino al 1815.
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