Sabato 30 settembre 2023

     

    XXV Settimana T. Ordinario

     

    Accadde il 30 – 9 – …

    420 – a Betlemme muore S. Girolamo il traduttore della Bibbia in latino (Vulgata)

    1452 – Johannes Gutenberg realizza il primo libro a stampa.

    1520 – Solimano il Magnifico diventa sultano dell’Impero ottomano.

    1791 – Prima assoluta dell’opera Il flauto magico, di Wolfgang Amadeus Mozart.

    1897 – nel Carmelo di Lisieux muore a soli 24 anni Teresa di Gesù Bambino

    1949 – Termina il ponte aereo per Berlino.

    1955 – muore a soli 24 anni James Dean, una delle più grandi star della storia del cinema.

    2009 – L’isola di Sumatra (Indonesia) è devastata da un sisma di 7,6 gradi Richter. 1100 le vittime

     

    Aforisma di S. Girolamo

    “Il volto è lo specchio della mente, e gli occhi senza parlare confessano i segreti del cuore.”

     

    Preghiera dei Padri della chiesa

    Non ricordare più i miei peccati; se ho mancato, per la debolezza della mia natura, in parole, opere e pensieri. Tu perdonami, tu che hai il potere di rimettere i peccati. Deponendo l’abito del corpo, la mia anima sia trovata senza colpa. Più ancora: degnati, o mio Dio, di ricevere nelle tue mani l’anima mia senza colpa e senza macchia quale una gradita offerta. Amen.

     

    Santo del giorno

    Girolamo nasce a Stridone, Dalmazia (attuale Croazia) verso il 347 da famiglia benestante che lo manda a Roma a studiare grammatica e lingue antiche (ebraico, greco e latino). Un giorno, malato con la febbre alta, ha un’ispirazione: studiare la Bibbia. Desideroso di vita ascetica, si sposta in Oriente dove si dedica per 4 anni, digiunando, a una vita da eremita e allo studio delle S. Scritture.

    Ordinato prete torna a Roma dove viene incaricato da papa Damaso di tradurre la Bibbia, dalla versione ebraica e greca in latino. Il risultato è la famosa Vulgata (che significa “comune, popolare”), conclusa da Girolamo dopo 23 anni. Il santo diventa segretario del papa, nonché guida spirituale di alcune donne della nobiltà romana tra cui le Marcella, Lea e Paola (future sante) che formano il primo gruppo monastico femminile della “città eterna”.

    Si trasferisce, poi, in Palestina e, nel 386, a Betlemme, apre un convento maschile e uno femminile vicino alla Basilica della Natività di Gesù, una scuola gratuita dove insegna greco e latino e un centro di accoglienza per i pellegrini e a Betlemme muore nel 420.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 9,43-45

    In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».

    Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

     

    Riflessione racconti dei padri della spiritualità

    Una notte di Pasqua, poco dopo aver cantato insieme “Cristo è risorto!” e aver fatto la processione, ho notato di fronte a me un’enorme lumaca che stava salendo sulle spalle di mio padre. Mia madre, con aria calma, senza scomporsi, si è avvicinata a mio padre, ha preso la lumaca e l’ha portata fuori dalla chiesa. Da quel momento in poi non sono più riuscito a togliermi di mente quella lumaca.

    La maggior parte dell’esistenza di questa lumaca era tranquilla, rilegata in qualche anfratto nascosto e buio della chiesa. E per un breve momento, è stata circondata, anzi immersa, nello splendore della Resurrezione! Candele scintillanti, incenso che si spandeva nell’aria, inni che raccontano la gloria… Poi, d’improvviso, senza volerlo, è ritornata di nuovo a quell’ordinaria oscurità.

    Mi sono immaginato la lumaca che, dopo essere stata cacciata fuori, è corsa (molto lentamente) dai amici e familiari e ha raccontato loro quello che aveva visto. “Non ci crederete, ma ho visto qualcosa di meraviglioso! Non mi era mai capitato di vedere tanta gloria! Era tutto così bello e armonioso che quasi mi veniva da piangere”. Al che gli amici le avranno risposto: “Come no! Fatti curare e torna a dormire, amico!”. E allora, per un attimo, la lumaca si sarà chiesta se ciò che aveva vissuto fosse veramente accaduto.

    Ma poi i suoi pensieri sono tornati a quegli attimi di luce e di gloria e il suo cuore sapeva…Io sono quella lumaca, molto più di quanto sia disposto ad ammettere. Quando intravedo qualcosa che va al di là del mio ordinario, c’è sempre una parte di me che cerca di razionalizzare e di sminuire. Ma il mio cuore sa: c’è molto di più, c’è molto di più, c’è molto di più…

     

    Intenzione di Preghiera per il giorno

    Preghiamo per la pace in Ucraina e in tutti i paesi del mondo in cui si combatte.

     

    Don’t Forget! DOMENICA 24 SETTEMBRE – ROMA, ITALIA

    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella apre la camera ardente di Giorgio Napolitano a palazzo Madama (ANSA)

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