Lunedì 8 gennaio 2024

     

    I Settimana del Tempo Ordinario

     

    Avvenne l’8 gennaio…

    1324 – A Venezia muore l’esploratore e commerciante Marco Polo

    1642 – Ad Arcetri, presso Firenze, muore l’astronomo e fisico Galileo Galilei

    1930 – Roma: il principe Umberto di Savoia sposa Maria José del Belgio

    1959 – Fidel Castro entra a L’Avana dopo l’abbandono del paese da parte del generale Batista

    1973 – Scandalo Watergate: inizia il processo contro 7 uomini accusati di aver piazzato cimici negli uffici del Partito Democratico

    2023 – Assalto al Congresso Nazionale del Brasile: sostenitori di Bolsonaro assediano la Piazza dei Tre Poteri, nel tentativo di rovesciare il presidente democraticamente eletto Lula.

     

    Aforisma (Dalai Lama)

    Una freccia può essere scagliata solo tirandola prima indietro. Quando la vita ti trascina indietro con le difficoltà, significa che ti sta per lanciare in qualcosa di grande. Perciò concentrati e prendi la mira.

     

    Preghiera

    Ispira nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Nato a Cipro, quando suo fratello Eraclide intraprese la vita monastica in Palestina, anche Giorgio volle abbracciare la vita ascetica e andò alla ricerca del fratello sulle rive del Giordano. Ma era giovane per la vita eremitica, così suo fratello lo portò a Koziba, per iniziarlo alla vita conventuale.

    Qui fu affidato a un vecchio monaco molto severo che un giorno lo colpì con la mano senza motivo: la mano si seccò e fu guarito grazie alle preghiere di Giorgio. Il prodigio gli procurò una tale popolarità che tornò insieme ad Eraclide a Calamòn dove rimase fino alla morte dell’abate, ma poiché c’erano controversie tra gli eremiti, tornò a Kosiba, accolto con gioia dall’abate Leoncio.

    I Persiani che avevano iniziato la conquista di Gerusalemme, obbligarono i monaci a lasciare il monastero (anno 614) e così Giorgio si rifugiò presso Calamón: scoperto dai persiani, fu lasciato in loco a causa della sua età avanzata. Giorgio si recò a Gerusalemme e al suo ritorno a Kosiba morì.

     

    Parola di dio del giorno marco 1,14-20

    Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini».

    E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

     

    Riflessione nuovi frammenti

    Nemmeno le festività del Natale e del nuovo anno sono riuscite anche solo a sospendere per qualche giorno guerre, attentati, crudeltà, violenze, a conferma che “il cuore dell’uomo è incline al male fin dalla fanciullezza” (Genesi 8,21). Ma la notizia più sconcertante è stata la trovata dei tre tipi che hanno pensato bene di stendere di notte un cavo d’acciaio ad altezza d’uomo su una strada trafficata di Milano, così giusto per “vincere la noia” e divertirsi un po’. Se il gesto è criminale, la spiegazione offerta rivela a che inarrivabile grado di insensatezza sia giunta la loro vita.

    Ma in questi anni se ne sono viste di tutti i colori: dai sassi lanciati sulle auto dai cavalcavia o contro i treni, ai viali cittadini trasformati in piste, ai morti di capodanno a causa delle armi, alle scuole vandalizzate da alunni annoiati e ai canti natalizi più “inclusivi” con Gesù sostituito da cucù… Si può, anzi si deve deplorare l’andazzo, ma tenendo costo di quel che diceva un grande testimone del nostro tempo, D. Bonhoeffer:

    Contro la stupidità non c’è difesa. Né le proteste né la forza la toccano. Il ragionamento è inutile. I fatti che contraddicono i pregiudizi personali possono semplicemente non essere creduti; infatti, lo stupido può contrastarli criticandoli e, se sono innegabili, può accantonarli come banali eccezioni.”

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo affinché gli ambienti del lavoro e della cultura, dove la parola cristiana risuona a vuoto, comprendano che solo in Cristo l’uomo trova la sua autentica salvezza.

     

    Don’t Forget! Cronache del P.S.V.

    A PALAZZO CREBERG ESPOSTA LA TAVOLA “MADONNA CON BAMBINO” RECENTEMENTE RISTRUTTURATA DA FONDAZIONE CREBERG

    In occasione delle festività natalizie Fondazione Credito Bergamasco presenta al pubblico, nel salone principale di Palazzo Creberg, tavola recentemente restaurata nell’ambito del suo pluriennale progetto “Grandi Restauri”. L’opera – attribuibile a un pittore di ambito belliniano e raffigurante La Madonna col Bambino – è attualmente in fase di studio. Proviene dalla collezione “Fondazione Opera Diocesana Patronato S. Vincenzo” di Bergamo.

    In occasione dell’intervento di restauro, Fondazione Credito Bergamasco promuove uno studio specifico della tavola con l’obiettivo di arrivare a un’attribuzione il più possibile attendibile. I risultati saranno comunicati al termine degli approfondimenti. Il dipinto restaurato sarà visibile nel Salone Principale del Palazzo Storico del Credito Bergamasco fino al 19 gennaio 2024 (nei giorni feriali, dalle 9 alle 13) con ingresso libero.

    Il Patronato S. Vincenzo ringrazia di cuore la Fondazione Credito Bergamasco che ha reso possibile il restauro di una delle opere più belle della raccolta a suo tempo realizzata da don Giorgio Longo e invita i lettori di questo blog a prendere visione della tavola restaurata esposta a Pala – CREBERG  

     

     

     

     

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