Sabato 01 giugno 2024

     

    VIII settimana T. Ordinario (Anno pari)

     

    Avvenne il 1° giugno…

    193 – Il senato romano condanna a morte l’imperatore Didio Giuliano: Settimio Severo è imperatore

    1533 – Anna Bolena è incoronata regina d’Inghilterra.

    1774 – Il governo della Gran Bretagna, nell’ambito della guerra d’indipendenza americana, ordina la chiusura del porto di Boston.

    1831 – James Clark Ross scopre la posizione del polo nord magnetico nella Boothia.

    1938 – Germania: H. Himmler ordina la deportazione di asociali, Rom, vagabondi e prostitute

     

    Aforisma di E. Kant

    Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione…: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me.

     

    Preghiera

    O Dio, che attraverso la stoltezza della croce hai donato al santo martire Giustino la sublime conoscenza di Gesù Cristo, concedi a noi, per sua intercessione, di respingere gli inganni dell’errore
    per conseguire fermezza nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    La sua famiglia era di origine latina e viveva a Flavia Neapolis, in Samaria. Nato nel paganesimo, Giustino studiò i filosofi greci, e soprattutto Platone, ma poi venne attratto dai Profeti e per questa via arrivò a farsi cristiano, ricevendo il battesimo nel 130 a Efeso. Ciò non significò la rottura col suo passato di studioso della cultura ellenistica.

    Negli anni 131-132 lo troviamo a Roma dove annunciava il Vangelo ai pagani e si batteva contro i pregiudizi che l’ignoranza alimentava contro i cristiani. Famoso il suo «Dialogo con Trifone». Predicatore e studioso itinerante, Giustino soggiornò in varie città dell’Impero; ma fu a Roma che si concluse la sua vita. Qui alcuni cristiani erano stati messi a morte come “atei” (=nemici dello Stato e dei suoi culti).

    Scrisse allora una seconda Apologia, indirizzata al Senato romano, e si scagliò contro il filosofo Crescente che stava con il potere: fu così che Giustino finì in carcere come “ateo” e fu decapitato con altri sei compagni di fede, al tempo dell’imperatore Marco Aurelio.

     

    Parola di Dio del giorno Marco 11,27-33

    Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda.

    Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?».

    Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

     

    Riflessione detti e fatti dei padri del nuovo deserto

    Abba Felice riceveva spesso visite anche dai discepoli degli altri padri del deserto. Vennero a lui due che gli chiesero: “Abba, non ci è chiara la differenza tra la predicazione di Giovanni Battista e quella di Gesù. Ci puoi aiutare a capire la diversità dell’una dall’altra?”. Abba Felice rispose: “Figlioli, che cosa fate se in una bottiglia dovete versare del vino buono o dell’olio pregiato?”.

    I due si guardarono stupiti e uno rispose: “Anzitutto controllo che la bottiglia sia non solo vuota, ma anche pulita e nel caso non lo fosse, prima la svuoto e poi la pulisco per bene”. Soddisfatto l’abba continuò: “Proprio così.

    Questo è il compito di Giovanni Battista, che disse: «Io vi battezzo con acqua», come a dire: Io vi pulisco per bene, affinché siate pronti a ricevere un tesoro. Poi ha aggiunto: «Lui cioè Gesù vi battezzerà in Spirito Santo» che significa: Lui vi riempirà di Spirito Santo, che è Spirito di gioia, di comunione, di vita vera, di amore eterno e disinteressato come è l’amore del Padre e del Figlio.

    Al mondo ci sono tante persone che si accontentano di essere bottiglie pulite sì, ma vuote: non portano in sé lo Spirito Santo, né lo zelo per il Signore Gesù e di conseguenza non diventeranno mai operai del Regno dei cieli. Perciò a voi due dico: badate di non essere bottiglie solo pulite, ma asciatevi riempire da Gesù!”. I due discepoli tornarono a casa illuminati e pieni di zelo per il loro Signore.

     

    Intenzione di preghiera

    Perché non ci limitiamo a “sentirci a posto” perché non facciamo niente di male, ma ci lasciamo riempire dallo Spirito di Cristo che trasforma la nostra persona e la nostra vita.

     

    Don’t Forget! Diocesi di Bergamo News

    Ordinazioni sacerdotali 2024 a Bergamo

    Un evento di grande gioia e speranza per la Chiesa di Bergamo. Sabato pomeriggio 25-5-2024 alle ore 17,00 in Cattedrale, in una solenne Concelebrazione eucaristica, il vescovo Francesco Beschi ha ordinato sacerdoti 3 diaconi: don NICOLÒ BONFANTI, 25 anni, don MATTEO CORTINOVIS, 25 anni entrambi di Pedrengo e don DAVIDE ROVARIS, 26 anni, di Villa di Serio. Hanno offerto le loro giovani vite alla Chiesa di Bergamo ricevendo il dono del sacerdozio dopo anni di cammino, studio, impegno e attività pastorali in parrocchia. La loro scintilla vocazionale è sbocciata osservando la vita e l’opera dei loro parroci e curati.

    Per l’immaginetta di ordinazione hanno scelto di raffigurare il grande mosaico dei Santi di Bergamo, opera di Trento Longaretti, posto su una facciata esterna del Seminario, con la frase «Perché stessero con Lui» (Mc 3, 14) «Abbiamo scelto questa immagine — raccontano — come segno del totale legame a Gesù Cristo e alla Chiesa di Bergamo, che ci ha accolto, ci ha accompagnato e ora ci invia tra i fratelli».

     

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