Mercoledì 28 agosto 2024

     

    XXI settimana T. Ordinario (A. pari)

     

    Avvenne il 28 agosto…

    489 – Teodorico il Grande, re degli ostrogoti, sconfigge Odoacre nella battaglia dell’Isonzo.

    1972 – Mark Spitz, nelle Olimpiadi di Monaco di Baviera, ottiene la prima delle sue 7 medaglie d’oro nel nuoto.

    1963 – Davanti a 200.000 persone Martin L. King Jr. tiene il famoso discorso del “I have a dream”

    1990 – L’Iraq dichiara l’annessione del Kuwait considerandolo come sua diciannovesima provincia.

    1996 – I principi di Galles Carlo e Diana divorziano

     

    Aforisma di Papa Giovanni Paolo I

    «Il Signore tanto ama l’umiltà che, a volte, permette peccati gravi, perché quelli che li hanno commessi, una volta pentiti, restino umili».

     

    Preghiera

    Suscita sempre nella tua Chiesa, o Signore, lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino, perché anche noi, assetati della vera sapienza, non ci stanchiamo di cercare te, fonte viva dell’eterno amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Agostino nasce a Tagaste, in Numidia – oggi Souk-Ahras in Algeria- il 13-11-354 da famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dalla madre riceve un’educazione cristiana, ma dopo aver letto l’Ortensio di Cicerone aderisce al manicheismo.

    Risale al 387 il viaggio a Milano, dove conosce S. Ambrogio. L’incontro è importante per il cammino di fede di Agostino: è da Ambrogio che riceve il battesimo. Poi torna in Africa con il desiderio di creare una comunità di monaci; dopo la morte della madre si reca a Ippona, dove è ordinato sacerdote e vescovo.

    Le sue opere teologiche, mistiche, filosofiche e polemiche sono fondamentali e studiate fino ad ora. Agostino per il suo pensiero, racchiuso in testi come «Confessioni» o «Città di Dio», ha meritato il titolo di Dottore della Chiesa. Mentre Ippona è assediata dai Vandali, nel 429 il santo si ammala gravemente. Muore il 28 agosto del 430 all’età di 76 anni.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 23,27-32

    In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.

    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

     

    Riflessione Agostino: La Ginnastica del Desiderio

    “L’intera vita del fervente cristiano è un santo desiderio. Ciò che poi desideri, ancora non lo vedi, ma vivendo di sante aspirazioni ti rendi capace di essere riempito quando arriverà il tempo della visione. Se tu devi riempire un recipiente e sai che sarà molto abbondante quanto ti verrà dato, cerchi di aumentare la capacità del sacco, dell’otre o di qualsiasi altro contenitore adottato.

    Ampliandolo lo rendi più capace. Allo stesso modo si comporta Dio. Facendoci attendere, intensifica il nostro desiderio, col desiderio dilata l’animo e, dilatandolo, lo rende più capace. Cerchiamo, quindi, di vivere in un clima di desiderio perché dobbiamo essere riempiti…La nostra vita è una ginnastica del desiderio. Il santo desiderio sarà tanto più efficace quanto più strapperemo le radici della vanità ai nostri desideri.

    Già abbiamo detto altre volte che per essere riempiti bisogna prima svuotarsi. Tu devi essere riempito dal bene, e quindi devi liberarti dal male. Supponi che Dio voglia riempirti di miele? Bisogna liberare il vaso da quello che conteneva, anzi occorre pulirlo.

    Bisogna pulirlo magari con fatica e impegno, se occorre, perché sia idoneo a ricevere qualche cosa. Quando diciamo miele, oro, vino, ecc., non facciamo che riferirci all’unica realtà che vogliamo enunziare, ma che è indefinibile. Questa realtà si chiama Dio.

    E quando diciamo Dio, che cosa vogliamo esprimere? Queste due sillabe sono tutto ciò che aspettiamo. Perciò qualunque cosa siamo stati capaci di spiegare è al di sotto della realtà. Protendiamoci verso di lui perché ci riempia quando verrà. «Noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3,2).”.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché nei nostri desideri, anche in quelli più materiali e di basso livello, scopriamo che la radice di ogni desiderio è quella che ci porta a cercare, a volere e ad amare solo Dio.

     

    Don’t Forget! Pavia: tomba di S. Agostino

     

    La tomba di S. Agostino è a Pavia dove nel 723 su iniziativa del re longobardo Liutprando, re illuminato di un regno che si estendeva dal nord al sud, furono trasportate dalla Sardegna in quella che all’epoca era la capitale del Regno. Oggi i resti del Santo riposano presso la Chiesa di S. Pietro in Ciel d’Oro, rinnovata nel XII secolo in forme romaniche e deve la sua fama proprio alla presenza delle spoglie di S. Agostino che sono custodite in una splendida arca marmorea.

     

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