Venerdì 13 dicembre 2024

     

    II settimana di Avvento

     

    Avvenne il 13 dicembre…

    1294 – Papa Celestino 5° abdica, compiendo il dantesco “Gran rifiuto”

    1545 – Inizia il Concilio di Trento, 19° della Chiesa cattolica, nella cattedrale di S. Vigilio di Trento

    1949 – La knesset vota lo spostamento della capitale d’Israele a Gerusalemme.

    2003 – L’ex presidente iracheno Saddam Hussein viene catturato nei pressi di Tikrit.

    2002 – A Copenaghen l’Unione europea annuncia l’ingresso di dieci nuovi paesi membri: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Cekia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.

     

    Aforisma di S. Agostino

    “Nessuno può essere veramente amico dell’uomo se non è innanzi tutto amico della verità.”

     

    Preghiera

    Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l’intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo qui in terra la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    La vergine e martire Lucia è una delle figure più care alla devozione cristiana. Come ricorda il Messale Romano è una delle sette donne menzionate nel Canone Romano. Vissuta a Siracusa, sarebbe morta martire sotto la persecuzione di Diocleziano (intorno all’anno 304).

    Gli atti del suo martirio raccontano di torture atroci a lei inflitte dal prefetto Pascasio, che non voleva piegarsi ai segni straordinari che attraverso di lei Dio stava mostrando. Proprio nelle catacombe di Siracusa, le più estese al mondo dopo quelle di Roma, è stata ritrovata un’epigrafe marmorea del IV secolo che è la testimonianza più antica del culto di Lucia.

    Una devozione diffusasi molto rapidamente: già nel 384 sant’Orso le dedicava una chiesa a Ravenna, papa Onorio I poco dopo un’altra a Roma. Oggi in tutto il mondo si trovano reliquie di Lucia e opere d’arte a lei ispirate. A Bergamo Santa Lucia è tradizionalmente associata ai doni che vengono portati ai bambini.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 11,16-19

    In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.

    È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

     

    Riflessione

    “Una spada per la vita. Riscoprire la virilità cristiana con F. Hadjadj”.

    La sinergia attuale tra tecnologico e pulsionale ci ha consegnato a una soporifera illusione. Ci aveva dato fin troppo potere, al punto di indurci a riporre tutte le nostre speranze terrene in una integrale schermatura in grado di esentarci da ogni rischio. Un sogno antico, quello di plasmare un uomo ipertecnologico: riporta alle seduzioni di un’umanità insoddisfatta di essere semplicemente creatura e ansiosa di divenire creatrice.

    Ma questa nuova creazione per ora ha dato i natali soltanto a un bimbo viziato chiamato a costituire sé stesso come un soggetto al tempo stesso potenziato (enhanced) e protetto (safe) da ogni genere di pericolo. È la sindrome che il filosofo spagnolo Ortega y Gasset aveva battezzato del “signorino soddisfatto”, la tipica fantasia adolescenziale destinata a infrangersi puntualmente di fronte all’irruzione prepotente della realtà.

    In un mondo del genere occorre invece ripristinare quella che papa Francesco (che non a caso è un gesuita) ha chiamato «dimensione belligerante della vita apostolica». Il cristiano che abbraccia la Croce sa che seguire il cammino del Signore lo porterà a incontrare un’opposizione risoluta, che gli riserverà ostilità e persecuzione.

    Perciò bisogna lottare, dice il Papa, a patto di saper lottare «nel modo divino», senza confondere cioè la battaglia con la baraonda (come fanno i paranoici che coltivano una «spiritualità da vittima di complotto») ma anche senza ricercare una pace fasulla per il timore di battersi (come fanno coloro che «hanno immolato la propria vita sugli altari di un irenismo tanto infecondo quanto inefficace»).

    Anche il filosofo francese Hadjadj invita a riscoprire questo senso belligerante dell’esistenza: «Se non ritroviamo questa virilità guerriera, quella che faceva cantare a S. Bernardo l’«elogio della nuova milizia», noi avremo perso contro gli integralismi e i fondamentalismi violenti di oggi (quelli islamici in primis, ma non solo) tanto spiritualmente quanto materialmente.

    Molti giovani, in effetti, si rivolgono a questi perché il cristianesimo che proponiamo non contiene più né l’eroicità né la cavalleria, ma si riduce a garbati consigli di civismo e di comunicazione non-violenta».

     

    Intenzione di preghiera per la settimana

    Dopo la guerra Russo-Ucraina, dopo il conflitto in Terrasanta, un’altra guerra è iniziata in Siria: intensifichiamo di conseguenza le nostre preghiere per la pace.

     

    Don’t Forget! Foto della settimana

    GIOVEDÌ 12 DICEMBRE CITTÀ DEL MESSICO, MESSICO

    Pellegrini dormono fuori dalla basilica di Nostra Signora di Guadalupe alla vigilia della sua festa (11 dicembre) (AP PHOTO/FERNANDO LLANO)

     

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