Mercoledì 12 febbraio 2025

     

    V Settimana Tempo Ordinario

     

    Avvenne il 12 febbraio…

    1832 – L’Ecuador annette le Galápagos.

    1912 – La Cina adotta il calendario gregoriano.

    1912 –  L’ultimo imperatore Pu Yi abdica: finisce la millenaria monarchia cinese

    1924 – Esce il 1° numero de L’Unità, organo del Partito Comunista Italiano, fondato da Gramsci

    1980 – A Roma viene assassinato Vittorio Bachelet dalle Brigate Rosse.

    2016 – Papa Francesco e il patriarca di Mosca Cirillo I si incontrano a L’Avana: è il 1° incontro fra i leader della Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa russa dal Grande Scisma del 1054.

     

    Aforisma dal libro del Siracide cap. 5

    “Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo?», perché il Signore è paziente. Non esser troppo sicuro del perdono tanto da aggiungere peccato a peccato.”.

     

    Preghiera

    Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Non è possibile vivere senza celebrare il Signore, perché rinunciarci sarebbe come tagliare le radici a una pianta, seccare una sorgente che alimenta un popolo. Questa consapevolezza animò davanti al persecutore i 49 santi martiri (di cui 19 donne) di Abitiania, città dell’Africa Proconsolare.

    La vicenda si colloca tra la fine del III secolo e l’inizio del IV: Diocleziano scatenò la repressione contro i cristiani obbligando il clero a consegnare i libri sacri e vietando le riunioni. Ma il gruppo di Abitinia, aveva sfidato il divieto, riunendosi di nascosto per l’Eucaristia.

    Scoperti, furono arrestati e inviati a Cartagine da Anulino, il proconsole davanti al quale, durante gli interrogatori, tutti dichiararono di non poter rinunciare alla celebrazione domenicale. Per questo furono incarcerati e martirizzati: alcuni furono giustiziati, altri morirono di fame e per le torture della prigionia.

     

    Parola di Dio del giorno Marco 6,53-56

    Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».

    Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?».

    Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».

     

    Riflessione – Dichiarazione di Albert Einstein pubblicata da Time magazine, 23-12-1940

    Essendo un amante della libertà, quando avvenne la rivoluzione in Germania, guardai con fiducia alle università sapendo che queste si erano sempre vantate della loro devozione alla causa della verità. Ma le università vennero zittite.

    Allora guardai ai grandi editori dei quotidiani che in ardenti editoriali proclamavano il loro amore per la libertà. Ma anche loro, come le università vennero ridotti al silenzio, soffocati nell’arco di poche settimane. Solo la Chiesa rimase ferma in piedi a sbarrare la strada alle campagne di Hitler per sopprimere la verità.

    Io non ho mai provato nessun interesse particolare per la Chiesa prima, ma ora provo nei suoi confronti grande affetto e ammirazione, perché la Chiesa da sola ha avuto il coraggio e l’ostinazione per sostenere la verità intellettuale e la libertà morale. Devo confessare che ciò che io una volta disprezzavo, ora lodo incondizionatamente».

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché prima di giudicare gli altri, guardiamo dentro noi stessi e chiediamo a Dio che ci insegni la conversione e la purificazione del nostro cuore.

     

    Don’t Forget! Storia dei martiri cristiani

    Martiri Cristiani del Burundi

    BURUNDI: è un piccolo stato africano di 27.830 km² di superficie (poco più grande della Sicilia) che confina col Ruanda a nord, con Repubblica Democratica di Congo a ovest e con Tanzania a sud e a est. Si trova nella regione dei Grandi Laghi (il Lago Tanganika) e non ha sbocco sul mare. Abitanti: sono 11.865.821 nel 2020 con densità abitativa molto alta, di ben 375 ab. per km². Il Burundi è il Paese più povero del mondo in base al PIL pro capite, con reddito annuale di soli 625 $ Us al 2023. La capitale è Gitega (prima Bujumbura). Il territorio è un altopiano con altitudine media di 1700 m: l’unica area a meno di 1000 m di altitudine è una striscia di terra a nord del lago. Il clima è tropicale mitigato però sia dall’altitudine sia dall’influenza del lago Tanganica.
    Abitato dai tempi più remoti, fu colonizzato dai tedeschi (Deutsch-Ostafrika) e poi dai belgi e si rese indipendente nel 1962. Dal 1966 è repubblica presidenziale e il capo di Stato è Évariste Ndayishimiye.  Il paese è popolato da tre etnie: Batwa, Hutu e Tutsi. I Ba-Twa sono la parte più esigua della cittadinanza (1%); sono popolazione pigmoide di taglia piccola dediti alla caccia e alla raccolta e artigiani del ferro e ceramica. I Ba-Hutu sono la maggioranza del popolo burundese, l’85% di statura bassa e corporatura tozza. I Ba-Tutsi (in italiano Vatussi), sono il 15% della popolazione, alti e di corporatura esile. Queste etnie hanno sempre convissuto in simbiosi. La lingua comune è il Kirundi; la religione più diffusa è la cattolica (87%) e i musulmani sono solo l’1%.

     

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