mercoledì 30 aprile ’15

    IV Settimana di Pasqua

     

    Pio V

    Papa Antonio Michele Ghislieri, religioso domenicano, creato vescovo e cardinale, svolse compiti di alta responsabilità nella Chiesa. Divenuto papa col nome di Pio V, operò per la riforma della Chiesa in ogni settore, sulle linee tracciate dal Concilio tridentino. Pubblicò i nuovi testi del Messale (1570), del Breviario (1568) e del catechismo romano

    Vangelo del giorno (Gv 3,16-21)

    Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

    Riflessione Per Il Giorno (Mattutino di Mons. Ravasi)

    La sottigliezza non abbandona mai gli uomini di spirito, specialmente quando sono nel torto. E’ capitato a tutti di imbattersi in persone capziose e cavillose: sono pronti a sfidare il ridicolo pur di dimostrare di non aver torto. Lo osserva Goethe in una delle sue Massime e riflessioni: più sono nel torto, più mobilitano la loro intelligenza per arzigogolare fino a deprimere l’interlocutore che, stremato, lascia perdere. Il che ci permette di esaltare l’atteggiamento della schiettezza, franchezza, sincerità. Lapidario è Cristo: «Sia il vostro parlare: sì, sì; no, no! Il di più viene dal maligno» (Mt 5, 37). Questa trasparenza si deve contemperare con la prudenza, come ancora Gesù suggerisce: «Siate prudenti come i serpenti e semplici come le colombe» (Matteo 10, 16). In una società artificiosa e artefatta come la nostra, è importante riscoprire la virtù della semplicità, schiettezza, franchezza, spontaneità. Tutto milita nel mondo attuale contro questa virtù: «un po’ di sincerità – sosteneva Oscar Wilde – è una cosa pericolosa; molta sincerità è assolutamente fatale». Ma è un rischio che deve essere corso da chi vuole avere una coscienza pulita e serena.

    Preghiera del giorno (Preghiera di s. Vincenzo de Paoli)

    “O Signore, Dio del mio cuore, infinita è la tua bontà per me. Tu, Signore, mi ami infinitamente più di quanto io possa amare me stesso. Tu vuoi il mio bene e puoi realizzarlo più di quanto possa fare io, o Signore. Aiutami a rispondere al tuo amore amandoti con il più grande amore. Signore, dammi la forza per dire “no” a tutto ciò che può separarmi da te. Io non ho nulla e nulla spero se non da te, o mio unico bene. Il mio cuore e la mia libertà sono solo per te, o mio Signore. Amen”.                                                                                                                                                                               

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i ricoveri e tutte le case di accoglienza di ammalati, anziani, portatori di handicap

    Don’t forget! …Ricorda!

    Oggi si ricorda S. GIUSEPPE COTTOLENGO (1786–1842) fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza e delle congregazioni a essa collegate, proclamato santo nel 1934. L’istituto che da lui prende il nome, si occupa di assistenza ai portatori di handicap, anziani, malati, tossicodipendenti, poveri senza fissa dimora ed extracomunitari. In Italia le case sono 35, con circa 1.700 assistiti

     

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