Qunado gli occhi parlano più delle parole
Ore 3,30 della notte: tra tuoni e fulmini il temporale si scatena violentissimo e in pochi minuti l’acqua mi arriva ai piedi del letto. Mi alzo per chiudere porte e finestre e guardo giù nel cortile: rannicchiato in un angolo nel tentativo di ripararsi, scorgo un nero corpulento e riconosco il giovane africano arrivato giorni […]