I Settimana di Avvento
fotografia di Izis Bidermanas
B. CHARLES DE FOUCAULD
Nato nel 1858 a Strasburgo, visse una giovinezza «senza niente negare e niente credere». Intrapresa la carriera militare, fu congedato con disonore «per indisciplina e cattiva condotta». Si dedicò a viaggiare, esplorando zone sconosciute del Marocco, il che gli meritò la medaglia d’oro dalla Società di Geografia di Parigi. Scosso dalla fede di alcuni musulmani, tornato in patria si riavvicinò al cristianesimo e si convertì radicalmente. Deciso a «vivere solo per Dio», entrò tra i monaci trappisti, ma ne uscì per recarsi in Terra Santa e abitarvi come Gesù, in povertà e nascondimento. Ordinato prete per poter celebrare e adorare l’Eucaristia, si stabilì vicino a un’oasi del Sahara algerino, indossando una tunica bianca, su cui aveva cucito un cuore rosso di stoffa, sormontato da una croce. A cristiani, musulmani, ebrei e idolatri, che passavano per la sua oasi, si presentava come «fratello universale» e offriva ospitalità. In seguito si addentrò ancora più nel deserto, raggiungendo il villaggio di Tamanrasset. Vi trascorse 13 anni pregando 11 ore al giorno e componendo un dizionario di francese-tuareg usato ancor oggi. Il 1° dicembre 1916, la sua casa fu saccheggiata da predoni: il corpo fu trovato presso l’ostensorio con l’ostia, quasi per un’ultima adorazione.
La Parola di Dio del giorno (Mt 24,37-44)
” Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo…Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà”.
Riflessione Per Il Giorno (Commento alle letture)
Molti credono che rimedio agli affanni della vita sia la leggerezza cioè l’abbandono alle distrazioni e ai divertimenti (=”guardare altrove”) per rendere sopportabile stare al mondo. Viene in mente Ernesto Balducci: “…si crede di essere sull’onda del tempo perché se ne accettano acriticamente le parole di moda, gli slogan di battaglia, le strategie improvvisate; così crediamo di aver risposto alle attese dell’uomo ed esaudito gli imperativi della coscienza e invece siamo solo entrati nel grande sonno”. Ecco la minaccia: un sonno così profondo che ti risvegli solo dopo che il ladro ha portato a termine la rovina ….e allora sono dolori! La prospettiva è seria, ma non disperata, perché la Chiesa annuncia all’inizio dell’Avvento la bella notizia di un incontro e un ritorno. Incontro con chi e ritorno di chi? Ci facciamo aiutare dal poeta Clemente Rebora: “…egli deve venire; verrà, se resisto, a sbocciare non visto; verrà d’improvviso, quando meno l’avverto: verrà quasi perdono di quanto fa morire, verrà a farmi certo del suo e mio tesoro, verrà quasi ristoro delle mie e sue pene, verrà…forse già viene, il suo bisbiglio…”.
Preghiera del giorno (preghiera per i malati di aids)
“Siamo qui davanti a te, o Signore Gesù, e ti chiediamo di sostenere coloro che soffrono a motivo della pesante piaga dell’AIDS; ci affidiamo al tuo amore potente che guarisce il corpo e lo spirito. O Signore, quando non riusciamo a comprendere il tuo disegno, accompagnaci nel nostro arduo percorso, che in tanti momenti, ne siamo certi, ci rende simili a Te. Amen”
Intenzione del giorno
Preghiamo per i sieropositivi e i malati di aids e per tutti quelli che si prendono cura di loro
E per finire…don’t forget GIORNATA INTERNAZIONALE LOTTA ALL’AIDS: dal 1981 l’AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive della storia |
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