domenica 19 gennaio ’20

     

    Proverbio del giorno

    BENEFICIUM ACCIPERE LIBERTATEM VENDERE EST = Accettare un favore è vendere la propria libertà.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera colletta)

    “O Padre, che in Cristo, agnello pasquale e luce delle genti, chiami tutti gli uomini a formare il popolo della nuova alleanza, conferma in noi la grazia del Battesimo con la forza del tuo Spirito, perché tutta la nostra vita proclami il lieto annunzio del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen”.

    La Parola di Dio del giorno

    LETTURE:

    Isaia 49, 3. 5-6; Salmo 39;

    1 Corinti 1, 1-3;

    Giovanni 1, 29-34

     

    In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

     

    La Riflessione del Giorno (commento al Vangelo)

    Il Dio che viene ad incontrarci nella Bibbia non regna, indifferente alla sofferenza umana, in una lontananza beata. E’ un Dio che, al contrario, si prende a cuore tutta questa sofferenza. Lui la conosce (Es 3,7). La notizia di Dio che si fa uomo in Gesù non ci lascia di sasso: Dio viene nel cuore della nostra vita, si lascia toccare dalla nostra sofferenza umana, si pone con noi le nostre domande, si compenetra della nostra disperazione: “Mio Dio, perché mi hai abbandonato?” (Mc 15,34). Giovanni Battista dice di Gesù: “Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo”. Ecco questo Dio che si lascia ferire dalla cattiveria dell’uomo, che si lascia commuovere dalla sofferenza di questa terra. Egli ha voluto avvicinarsi il più possibile a noi, è nel seno della nostra vita, con i suoi dolori e le sue contraddizioni, le sue falle e i suoi abissi. È in questo che la nostra fede cristiana si distingue da qualsiasi altra religione. Gesù sulla croce – Dio nel mezzo della sofferenza umana: questa notizia è per noi un’incredibile consolazione. È vicino al mio dolore, egli mi capisce, sa come mi sento. Questa notizia implica allo stesso tempo un’esistenza scomoda: impegnati per coloro che, nel nostro mondo, stanno affondando, che naufragano nell’anonimato, che sono torturati, che vengono assassinati, che muoiono di fame o deperiscono… Sono tutti tuoi fratelli e tue sorelle!

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le Chiese Orientali copta egiziana, armena, etiopica, eritrea e malankarese.

     

    Don’t forget

    BASSIANO. Nativo di Siracusa, a Roma si convertì al cristianesimo e ricevette il battesimo. Poiché il padre lo voleva far apostatare, si rifugiò a Ravenna, dove fu ordinato prete. Nel 373 morto il vescovo di Lodi, fu scelto a succedergli. Partecipò nel 381 al concilio di Aquileia e nel 390 a quello di Milano: nel 397 assisté ai funerali di Ambrogio di cui era amico. Morì nel 409 e fu sepolto nella cattedrale.

     

     

     

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