domenica 4 agosto ’19

    XVIII Settimana del tempo ordinario

     

     

     

    Proverbio del Giorno

    “Colui che non prega si priva di ciò che è indispensabile per vivere” (S. Curato d’Ars).

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera colletta)

    O Dio, principio e fine di tutte le cose, che in Cristo tuo Figlio ci hai chiamati a possedere il regno, fa’ che operando con le nostre forze a sottomettere la terra non ci lasciamo dominare dalla cupidigia e dall’egoismo, ma cerchiamo sempre ciò che vale davanti a te. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen

    Ascoltiamo La Parola di Dio

    LETTURE:

    Qoeleth 1, 2; 2, 21-23

    Salmo 94;

    Colossesi 3,1-5. 9-11

    Luca 12,13-21

    Uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».  Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e divertiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio». 

     

    Riflessione Per Il Giorno (S. Ilario di Poitiers)

    Noi non abbiamo più un imperatore antichissimo che ci perseguita, ma dobbiamo combattere contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena, ma ci accarezza il ventre…Non ci confisca i beni, anzi, ci dà di che vivere, ma ci arricchisce per darci la morte…Non ci spinge verso schiavitù, né tantomeno in carcere, ma elabora per noi alti ideali di libertà invitandoci ad onorarci nel suo palazzo per farci amare le nostre catene…Non ci colpisce il cuore, ma prende possesso del cuore…Non ci taglia la testa con la spada, ma uccide l’anima con il denaro.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i parroci e i sacerdoti in ministero perché imitino il loro santo patrono.

     

    …Don’t forget!

    + 04/08/1997: muore DON GIUSEPPE POLONI, prete del Patronato.

    A 160 anni dalla morte di JEAN-MARIE BAPTISTE VIANNEY, detto S. Curato di Ars (1786-1859) il paesino (1.350 ab.) continua a essere meta di pellegrinaggio: quasi mezzo milione di persone vi giunge ogni anno a trovare il modello e patrono dei parroci il cui corpo è all’interno della Basilica (fine del XIX sec). Oltre alle chiese, i visitatori possono recarsi alla casa del S. Curato dove un orologio scandisce il ritmo della giornata di lui che dormiva dalle 22,00 all’una di notte e passava 17 ore al giorno in confessionale.

     

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