Accosto l’auto con a bordo tre giovani africani che porto in questura per il rinnovo dei documenti, per salutare un amico prete dai modi, l’aspetto e l’abito poco convenzionali e con tanto di sigaretta in bocca. Intanto i tre a bordo parlottano in inglese, scuotendo ripetutamente la testa in segno di disapprovazione: colgo solo un ripetuto “not good”. “Qualcosa non va?” chiedo. “Lui è un prete, vero?” chiedono a loro volta i tre che sono cattolici. “Sì certo”. E in tono di rimprovero: “Perché non gli hai detto niente? It’s a scandal! Not good un prete che fuma per strada!”. Che il motivo dello scandalo non fosse il fumo è chiaro: le ipocrite manie salutiste di noialtri non li sfiorano nemmeno. E poi i tre non si limitano a fumare tabacco…Ma era quel fumare “per strada” da parte di un ministro di Dio senza riguardo per la sua dignità a scandalizzarli. E alla luce di quel che ogni tanto avviene nella Chiesa, forse non hanno tutti i torti.
– don Davide –
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