giovedì 21 novembre ’19

     

    Proverbio del giorno:

    «La bocca sazia dimentica spesso il benefattore (Giappone)»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Guarda, Signore, il tuo popolo riunito nel ricordo della beata Vergine Maria; fa’ che per sua intercessione partecipi alla pienezza della tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen

    Presentazione della B. Vergine Maria.

    E’ festa cara all’Oriente che la celebra dal sec. VI. Roma l’accetta nel suo calendario solo a partire dal sec XIV. Per gli orientali la Theotòkos (Madre di Dio) è il vero tempio in cui Dio ha posto la sua salvezza; per gli occidentali (secondo la «tradizione» del Proto-vangelo di Giacomo) Maria è la fanciulla prodigiosa che realizza una «consacrazione» esemplare a Dio. L’origine della festa è legata alla dedicazione della Chiesa di santa Maria nuova in Gerusalemme nel 543. 

     

    La Parola di Dio del giorno Luca 19,41-44.

    In quel tempo Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

     

    Riflessione Per Il Giorno (S. Agostino)

    Santa è Maria, beata è Maria, ma è migliore la Chiesa che la Vergine Maria. Perché? Perché Maria è una parte della Chiesa: un membro santo, un membro eccellente, un membro che tutti sorpassa in dignità, ma tuttavia è sempre un membro rispetto all’intero corpo. Se è membro di tutto il corpo, allora certo vale più il corpo che un suo membro. Il Signore è capo, e il Cristo totale è capo e corpo. Che dire? Abbiamo un capo divino, abbiamo per capo Dio. Perché, o carissimi, badate bene: anche voi siete membra di Cristo, anche voi siete corpo di Cristo. Osservate in che modo lo siete, perché egli dice: «Ecco mia madre, ed ecco i miei fratelli» (Mt 12,49). Come potrete essere madre di Cristo? Chiunque ascolta e «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12,50). Quando dico fratelli, quando dico sorelle, è chiaro che intendo parlare di una sola e medesima eredità. Perciò anche nella sua misericordia, Cristo, essendo unico, non volle essere solo, ma fece in modo che fossimo eredi del Padre e suoi coeredi nella medesima sua eredità.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le claustrali femminili e lodiamo Dio per la testimonianza di una vita dedicata a Lui

     

    Don’t forget!

    Giornata pro Orantibus (per le claustrali)

    Pio XII istituì il 21-11-1953 la “Giornata Pro Orantibus” per invitare i fedeli a rendere grazie al Signore per il dono della vita claustrale e per i fratelli e sorelle che nei conventi di clausura contribuiscono all’edificazione del Regno di Dio elevando al Signore preghiere incessanti. La Giornata invita a rivolgerci ai monasteri, per sostenerli col nostro aiuto spirituale e materiale, e ricorda all’uomo d’oggi, immerso nei ritmi frenetici di oggi, l’importanza di porre al centro dell’esistenza Gesù Cristo e la preghiera”.

     

    Buone Notizie: Cooperativa Sociale Aeper

    AEPER (= Animazione, Educazione, Prevenzione, Reinserimento) è un gruppo di organizzazioni di Bergamo nato da un’esperienza di vita e accoglienza che affonda le proprie radici negli anni settanta.

    Fondato da don Emilio Brozzoni (nato nel 1942 e prete dal 1967) è animata dal desiderio e dalla responsabilità di occuparsi del bene comune, dedicando particolare attenzione a persone in situazione di fragilità, di marginalità o di disagio. Il Gruppo AEPER oggi è composto dalla comunità Nazareth, dall’associazione AEPER, dall’azienda agricola La Pèta, dalla cooperativa sociale AEPER e dalla Fondazione Don Primo Bonassi. La Cooperativa Sociale AEPER lavora sul territorio di Bergamo e provincia da più di 30 anni. All’interno dei servizi e progetti collaborano diverse figure professionali dell’ambito socio-sanitario/educativo. Di recente, essendosi evoluta nel tempo, la cooperativa è aumentata a livello numerico e oggi supera le 200 persone tra dipendenti e collaboratori. Di conseguenza si è strutturato un settore Risorse Umane che gestisce diverse attività, dalla selezione alla valutazione del personale servendosi di diverse professionalità.

    Nella cappella della sede centrale di Aeper a Torre de Roveri si può ammirare il ciclo di quadri del pittore francese Arcabas, un intervento tra i più significativi dell’arte sacra moderna in bergamasca. La visita –concordata previamente- diventerà una vera e propria esperienza spirituale soprattutto per la sapiente e appassionata guida di don Emilio.

     

    nell’immagine un dipinto di Tonino Dal Re

     

     

     

     

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