giovedì 25 gennaio ’18

    3.a settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una fotografia di Letizia Battaglia, un obiettivo puntato contro la mafia

     

    Proverbio del Giorno (proverbi bergamaschi)

    TÖCC A NGHÉ DACC ÖNA SGAGNADA AL POM DE ADAMO.

    (Tutti abbiamo dato un morso alla mela di Adamo)

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    O Dio, che hai illuminato tutte le genti con la parola dell’apostolo Paolo, concedi anche a noi, che oggi ricordiamo la sua conversione, di essere testimoni della tua verità e di camminare sempre nella via del Vangelo. Per il nostro Signore…

     

    CONVERSIONE S. PAOLO

    La svolta decisiva della vita di Paolo si compie sulla via di Damasco, dove scopre il mistero della passione di Cristo che si rinnova nelle sue membra. Perseguitato per Cristo dirà: ‘Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa’. Questa celebrazione, già presente in Italia nel sec. VIII, entrò nel calendario Romano sul finire del sec. X. Conclude in modo significativo la settimana dell’unità dei cristiani, ricordando che non c’è vero ecumenismo senza conversione.

     

    La Parola di Dio del giorno (Mc 16,15-18)

    Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.» Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

     

    La Riflessione del Giorno (G. Paolo Jacobini)

    «A causa del summit sul clima, ieri (12 dicembre 2017) intorno a Parigi si sono formati 552 di chilometri di code» (da “Repubblica”). Ci si può immaginare l’inquinamento provocato dal summit anti-inquinamento! Forse non tutti hanno sentito parlare dell’eterogenesi dei fini che è poi il principio (già noto nell’antichità, ma coniato dal filosofo e psicologo empirico W. Wundt) secondo il quale “le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l’azione: ciò avviene per il sommarsi di effetti secondari dell’agire, che modificherebbe gli scopi originari, o farebbe nascere nuove motivazioni, di carattere non intenzionale”. In parole semplici significa che spesso, chi più si impegna a conseguire determinati fini, ottiene l’effetto paradossale di produrre risultati esattamente opposti a quelli che si proponeva come dimostra la notizia del summit sul clima a Parigi. Perché tutti gli “ismi” sono pericolosi e ambigui: in ambito politico (anarchismo, liberalismo, fascismo, comunismo terrorismo) ecologico (ambientalismo, animalismo…) morale e spirituale (moralismo, spiritualismo, fondamentalismo…). Non bisogna mai perdere di vista la complessità delle situazioni e ancor meno, isolare un problema rispetto al resto o assolutizzarlo…per esempio: non sono stati i jihadisti con la loro ottusa fedeltà al Corano a provocare guai non tanto né solo ai non musulmani, ma soprattutto alla loro gente? E non c’è il rischio che siano proprio i difensori più fanatici della natura a darle il colpo di grazia?    

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i malati di lebbra e perché scompaia dal mondo questa terribile infermità.

    EVENTO DELL’ANNO 18 DI OGNI SECOLO: SEC. XVII – ANNO 1618

    La terza defenestrazione di Praga, avvenuta il 23-05-1618, fu l’evento scatenante della guerra dei trent’anni. Al castello di Praga alcuni aristocratici, galvanizzati dal Conte Thurn, catturano due governatori imperiali e il segretario e li lanciano fuori dalle finestre (caduti su un mucchio di letame, nessuno si ferì gravemente). L’episodio si colloca all’interno del conflitto fra i cattolici (sostenuti dalla casa imperiale Asburgica) e i protestanti Boemi che in seguito all’episodio si rivoltano contro l’autorità imperiale. Questa rivolta segna l’inizio serie di conflitti armati che dilaniarono l’Europa centrale tra il 1618 e il 1648 e che fu una delle guerre più lunghe e distruttive della storia europea.

    Don’t forget

    GIORNATA MONDIALE DEI MALATI DI LEBBRA

     

     

     

     

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