XXVI Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la Giornata Pregando – Preghiera agli angeli
Possano gli angeli custodirmi fin dal mattino e guidarmi attraverso la notte, possano consolarmi dalle afflizioni, possano aiutarmi a vincere la fatica. Possano mantenermi migliore, possano vegliare il mio sonno. Possano darmi nuova fiducia, possano togliermi ogni dubbio, possano darmi la pace e togliermi ogni paura, Possano sentire ogni mia richiesta. E se le mie preghiere non saranno sentite e se l’angelo non s’accorgesse di me, possa Dio essere lì presente”.
SS Michele, Gabriele e Raffaele Arcangeli
La Bibbia li ricorda con specifiche missioni: Michele avversario di Satana, Gabriele annunciatore e Raffaele soccorritore. Michele, Gabriele e Raffaele occupano le sfere più elevate delle gerarchie angeliche, hanno il compito di preservare la trascendenza e il mistero di Dio e rendono presente e percepibile la sua vicinanza salvifica
Vangelo del giorno
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo». (Gv 1,47-51)
Riflessione Per Il Giorno – Il culto degli angeli
Il culto dell’arcangelo Michele (e di conseguenza anche di Gabriele e Raffaele) è di origine orientale. L’imperatore Costantino dal 313 gli tributò una particolare devozione, fino a dedicargli il Micheleion, imponente santuario fatto costruire a Costantinopoli. La prima basilica dedicata a lui in Occidente sorgeva al VII miglio della Via Salaria a Roma, ritrovata dalla Soprintendenza archeologica nel 1996; il giorno della sua dedica ovvero il 29 settembre, è rimasto fino ad oggi quello in cui tutto il mondo cattolico festeggia “S. Michele”. La basilica fu meta di pellegrinaggi fino al IX secolo. Alla fine del V secolo il culto di S. Michele si diffuse rapidamente in tutta Europa, anche in seguito all’apparizione dell’angelo sul Gargano in Puglia. Secondo la tradizione, l’arcangelo sarebbe apparso al vescovo di Siponto nel 490: gli indicò una grotta sul Gargano lo invitò a dedicarla al culto cristiano. In quel luogo sorge il santuario di S. Michele – Celeste Basilica, che nel Medioevo fu meta di ininterrotti flussi di pellegrini, i quali per giungervi percorrevano un percorso di purificazione lunga la Via Francigena che comprendeva le tappe del Mont St. Michel in Bretagna e della Sacra di S. Michele in Piemonte.
Intenzione del giorno
Preghiamo per la comunità don Milani di Sorisole, per don Fausto e i suoi collaboratori
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