mercoledì 28 settembre ’16

    XXVI Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    O Gesù, che hai chiamato gli apostoli per farne pescatori di uomini, attrai a te giovani ardenti e generosi, per renderli tuoi discepoli e ministri. Signore, dischiudi gli orizzonti del mondo intero, ove la supplica di tanti fratelli e sorelle chiede luce di fede e di speranza. Rispondendo alla tua chiamata, siano sale della terra e luce del mondo, per annunciare la vita buona del vangelo. Amen

     

    Venceslao Martire Vissuto nel X sec

    Fu principe di Boemia, visse nel periodo in cui in Boemia il Cristianesimo era agli albori e l’attività apostolica difficile e pericolosa; contribuì alla diffusione del vangelo e promosse il suo popolo, diventando il santo più popolare della Boemia

     

    Ascoltiamo la parola di Dio

    In quel tempo un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». Costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va’ e annunzia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». Gesù rispose: «Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio». 

     

    Riflessione Del Giorno (Brani famosi: da “I miserabili” di Victor Hugo)

    L’ultima di quelle baracche, proprio davanti alla porta dei Thénardier, era una bottega di chincaglieria, tutta rilucente d’orpelli, conterie e magnifici oggetti di latta. In prima fila davanti a tutto, il mercante aveva collocato…un’immensa bambola, alta quasi due piedi e vestita d’un abito di crespo rosa, colle spighe d’oro in capo e i capelli veri e occhi di smalto. Quando Cosette uscì, col secchio in mano, non poté trattenersi, benché triste ed accasciata, dall’alzare gli occhi verso quella prodigiosa bambola, la signora, com’ella la chiamava: e s’arrestò impietrita. Non l’aveva ancor vista da vicino: l’intera bottega le sembrava un palazzo e quella bambola era una visione…Cosette misurava colla sagacità ingenua e triste dell’infanzia l’abisso che la separava da quella bambola e s’andava dicendo che bisognava essere una regina o almeno una principessa per avere una «cosa» come quella. Osservava quel bel vestito rosa, quei bei capelli lisci e pensava: «Come dev’essere felice, quella bambola!» Non poteva staccare gli occhi da quella bottega fantastica e, quanto più guardava, tanto più era abbacinata: credeva di vedere il paradiso. Dietro la grande, vi erano altre bambole che le sembravan fate e genii; e il mercante che andava e veniva in fondo alla baracca le faceva l’effetto d’essere il Padre Eterno.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché sappiamo riconoscere i nostri errori e pentirci di essi.

     

    Don’t forget! …Ricorda!

    28-09-2005: Muore Monsignor Gennaro Prata Vescovo di Cochabamba e amico del PSV

    26-09-2015: Data di nascita di Papa Paolo – VI 28-09-2015: Muore Papa Giovanni Paolo I

     

     cattura

    I MISERABILI, il celebre romanzo di Victor Hugo pubblicato nel 1862 è suddiviso in 48 libri e narra le vicende di personaggi nella Parigi della post Restaurazione, in un arco di tempo di  20 anni (18151833). I personaggi appartengono agli strati più bassi della società francese dell’Ottocento: persone cadute in miseria, ex forzati, prostitute, monelli di strada, studenti in povertà. È storia di cadute e risalite, di peccati e redenzione. Hugo racconta a 360° i suoi personaggi e aggiunge capitoli di grande rilevanza storica (la battaglia di Waterloo, la struttura di Parigi, il clero e i monasteri dell’epoca, le opinioni sulla società e i suoi mali, il quadro della Francia post-restaurazione) che collocano i personaggi nel loro contesto storico-sociale.

    gingol

     

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