La «sacra» famiglia ha dormito al caldo

     

    25 dicembre 2021: la Messa di Natale è terminata e in sala mensa il pranzo è pronto, ma una coppia di africani con due bambini piccoli si è accampata in chiesa e non vuol saperne di uscire. “E voi chi siete?”.

    Sono arrivati il giorno prima dalla Germania e hanno passato la notte in stazione…L’Italia ha 107 città e loro dove vanno? A Bergamo. Bergamo ha tanti luoghi di accoglienza e loro cosa scelgono? Il Patronato.

    Un anno ha 365 giorni per viaggiare e loro quando si mettono in viaggio? A Natale. Ma ho appena predicato che l’egoismo della gente ha obbligato Dio a nascere in una grotta e non posso tirarmi indietro.

    Facile a dirsi, ma il Patronato è pieno come un uovo, a Natale tutto è chiuso e ai telefoni risponde la segreteria. Chiamo un nostro operatore: “Sono dai miei a Verona, ma alle 18 arrivo” risponde, generoso come sempre.

    Telefono a don Roberto (Caritas) che risponde. Spiego la situazione e lui: “Portali al bed and breakfast di via…convenzionato con noi: li prendano fino a lunedì. Poi vedremo”.

    Alle 18,00 puntuale arriva F. che porta la famigliola a destinazione, ma un ¼ d’ora dopo chiama: “Il posto c’è, ma non possono prenderli perché non hanno né vaccino né tampone. Li porto in Ospedale”.

    Mezz’ora dopo: “Non c’è chi sia disposto a fare il tampone”. Ma alla fine una brava dottoressa mossa a compassione accetta: più di 2 ore di attesa e finalmente alle 23,00 si aprono per loro le porte del B&B. La “sacra” famiglia ha dormito al caldo la notte di Natale.         

     

    – don Davide Rota

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