3a settimana di Quaresima
nell’immagine un dipinto di Eilif Peterssen
Frase del giorno (1.000 proverbi della bibbia)
«Chi costruisce la sua casa con i soldi degli altri, raccoglie pietre per la propria tomba»
Iniziamo la giornata Pregando
Signore, i nostri egoismi e le nostre debolezze ci portano tutti i giorni ad avere tensioni e rancori verso coloro che ci stanno vicini. Aiutaci, con la Tua Parola, a vivere appieno la beatitudine del perdono verso i nostri fratelli, cosi come Tu hai perdonato noi. Insegnaci la gioia di perdonare gli altri, con un cuore puro e gentile. Così da poter anche noi godere del Tuo caritatevole perdono. Amen
Ugo di Grenoble
nato nel 1053, morì il 1 aprile 1132. Di nobile famiglia, fu educato a una vita di elemosina, preghiera e digiuno. A soli 27 anni era già vescovo di Grenoble. Per tutta la vita conciliò l’attrazione verso la vita eremitica e il cenobio e la fedeltà al servizio episcopale, che svolse con grande ardore, secondo lo spirito di riforma della Chiesa sotto il papato di Gregorio VII.
La Parola di Dio del giorno (Gv 4, 43-54)
Gesù partì [dalla Samaria] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa. Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire. Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia. Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.
Riflessione Del Giorno (favole con morale)
Alcuni ranocchi fecero una gara: l’obiettivo era arrivare in cima a una grande torre. Si radunò molta gente per assistere e fare il tifo. Cominciò la gara, ma la gente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo: “Che pena!! Non ce la faranno mai!” I ranocchi cominciarono a desistere, tranne uno che continuava a voler raggiungere la cima e la gente continuava: “Che pena !!! Non ce la faranno mai!” I ranocchi erano tentati di darsi per vinti tranne il solito ranocchio testardo che continuava ad insistere. Alla fine, tutti desistettero tranne quel ranocchio che, solo e con grande sforzo, raggiunse la cima. Gli altri vollero sapere come avesse fatto. Un ranocchio si avvicinò per chiedergli come avesse fatto a concludere la prova. E allora tutti scoprirono che era sordo! Non ascoltare chi ha la pessima abitudine di essere negativo… deruba le migliori speranze del tuo cuore! Ricorda sempre il potere che hanno le parole che ascolti o leggi. Per cui, preoccupati di essere sempre positivo!
Intenzione del giorno
Preghiamo per chi dice di credere in Dio e per chi è convinto di non crederci
Don’t forget!
Il pesce d’aprile indica una tradizione, seguita in vari paesi del mondo, che consiste nel realizzare scherzi da mettere in atto il 1º aprile. Gli scherzi possono essere di varia natura, anche molto sofisticati e hanno sostanzialmente lo scopo bonario di burlarsi delle “vittime”. Le origini del pesce d’aprile non sono certe, ma sono state proposte diverse teorie. Prima dell’adozione del calendario Gregoriano, nel 1582, il Capodanno era celebrato tra il 25 marzo e il 1 aprile. Una delle ipotesi più accreditate vuole dunque che, a seguito del cambiamento di calendario, non tutti si adattarono alla modifica e vennero quindi additati come gli “sciocchi d’aprile”. Nel 1957 la BBC annunciò che in Svizzera esistevano alberi su cui crescevano gli spaghetti: molti inglesi ne ordinarono pacchi. Uno scherzo italiano: nel 1998 Franco Zanetti ha firmato un articolo sul sito rockol in cui annunciava l’uscita del nuovo album di Lucio Battisti intitolato “L’asola” (gioco di parole: “la sola” che nel dialetto romano significa “fregatura”).
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