lunedì 18 luglio ’16

    XVI Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la giornata Pregando (Preghiera alla divina provvidenza)

    Dona ancora, o Padre, alla tua Chiesa, convocata per la Pasqua settimanale, di gustare nella parola e nel pane di vita la presenza del tuo Figlio, perché riconosciamo in lui il vero profeta e pastore, che ci guida alle sorgenti della gioia eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo…”.

     

    Materno di Milano

    Non conosciamo né l’anno d’inizio del pontificato (il 316?) né della morte (forse il 328). Fu 7° vescovo di Milano e di lui possiamo dire: «La benevolenza è come la madre comune di tutti, stringe indissolubilmente le amicizie, è fedele nel consigliare, lieta nella prosperità, triste nella sventura: ci si affida ai consigli d’una persona benevola più che a quelli d’un sapiente».

     

     

    Ascoltiamo La Parola Di Dio Del Giorno (Mt 12,38-42)

    Alcuni scribi e farisei interrogarono Gesù: “Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno”. Ed egli rispose: “Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta.  Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona! La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall’estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c’è più di Salomone!».

     

    La riflessione del giorno

    Un fabbro, dopo una gioventù piena di vizi, decise di dare una svolta alla sua vita: Dio divenne il suo unico punto di riferimento. Nonostante questo le difficoltà interiori ed esteriori aumentarono. A uno che gli chiedeva perché di tante tribolazioni, rispose: “Nella mia officina ricevo il ferro e lo trasformo in spade. Sai come si fanno le spade? Prima si scalda il ferro a un calore altissimo finché non diventa di un rosso vivo, subito dopo prendo la mazza più pesante che ho e lo martello a lungo, finché non prende la forma desiderata, poi lo immergo dentro un secchio di acqua fredda e l’officina si riempie di rumore e di vapore. Devo ripetere l’operazione molte volte per ottenere una spada perfetta!” Il fabbro fece una pausa e proseguì: “A volte il ferro non sopporta questo trattamento e si riempie di screpolature. Allora lo butto in quel mucchio di ferri vecchi che vedi all’ingresso”. E il fabbro così terminò: “So che Dio mi sta mettendo nel fuoco della sofferenza. Accetto le martellate che la vita mi dà e a volte mi sento freddo e insensibile come l’acqua che fa soffrire l’acciaio. Però penso: Dio mio, non smettere, finché non prenda la forma che ti aspetti da me. Impiegaci tutto il tempo che vuoi, però per favore, non mi buttare mai nel mucchio dei ferri vecchi!”

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per don Bepo e per il Patronato opera della Provvidenza divina e della santità umana

     

    Don’t forget! …Ricorda! Festa della Provvidenza al PSV – Compleanno di don Bepo Vavassori (18-07-1888).

    “Dio… non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande.” (A. Manzoni) “Non esiste il caso, perché il caso è la Provvidenza degli imbecilli, e la Giustizia vuole che gli imbecilli non abbiano Provvidenza.” (Leon Bloy) “La Provvidenza ci ha tagliato l’immortalità a pezzetti, come la nutrice taglia a bastoncelli il pane imburrato al bambino”. (Gilbert K. Chesterton) “Dio, l’anima, la Provvidenza e l’aldilà, con la sua chiara e acquietante giustizia per tutti. Ce n’è abbastanza per costruirvi saldamente tutta un’esistenza, come su pochi pilastri di roccia gettati nel fiume rapido e insidioso della vita”. (Don Carlo Gnocchi)

    gingol

     

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